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prof elude obbligo vaccinale

Di questi tempi è necessario aguzzare l'ingegno per escogitare stratagemmi all'altezza della situazione. E' quanto ha fatto un professore di una scuola media del centro di Napoli; il docente, convinto no-vax, avrebbe trovato un sotterfugio per evitare l'obbligo vaccinale, che ricordiamo scatterà dal 15 dicembre per tutto il personale scolastico.

Il professore, intervistato da Repubblica, preferisce mantenere l'anonimato e sostiene di aver sempre rispettato le regole anche se ritiene il Green Pass “una gran rottura di scatole” che limita le libertà individuali di ciascuno di noi.

"Dare buca" all'appuntamento vaccinale: la strategia del prof

E così, in barba alle regole vigenti, il docente ha messo a punto una strategia che gli permetterà di sottrarsi ai futuri controlli e all'obbligo vaccinale che scadrà il 15 gennaio. La prima mossa è quella di mostrare al dirigente scolastico l'avvenuta prenotazione del vaccino, fissata in data 22 dicembre, ovvero l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie. Ovviamente il docente non si presenterà all'appuntamento per la somministrazione della prima dose, e le feste gli permetteranno di guadagnare del tempo.

Il docente: "Molti colleghi come me"

E dal momento che, per ora, l'obbligo vaccinale è stabilito fino al 15 gennaio, l'astuto professore ha pensato a più di una scappatoia; al rientro dalla pausa infatti mostrerà una nuova prenotazione al preside oppure potrebbe decidere di darsi malato. Quello che sembrerebbe essere a tutti gli effetti un raggiro delle disposizioni è per il docente necessario per sopperire alla “farsa dell'obbligo vaccinale”. Infatti egli sostiene di aver effettuato decine di tamponi da settembre ad oggi, ma non solo; secondo il professore, sono molti i colleghi che come lui inventano stratagemmi di ogni tipo. Una di loro, ad esempio, usufruisce da tempo della malattia mandando un certificato medico alla scuola ogni venti giorni.