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di paolodifalco01
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docente non si presenta a scuola con certificati falsiDalla procura di Rimini è arrivata la richiesta di un rinvio a giudizio per una professoressa e due medici curanti, tutti di Reggio Calabria, che attualmente sono indagati per truffa ai danni dello Stato.

Secondo quanto si apprende i due medici, attraverso false diagnosi, avrebbero giustificato l'assenza della docente a scuola per lunghi periodi.

Le assenze della professoressa giustificate da certificati falsi

Il caso su cui si sono concertante le indagini della Guardia di Finanza di Rimini riguarda la vicenda di una professoressa trentenne che a partire dal 2019 ha ricevuto diversi incarichi a tempo determinato come supplente ma non si è mai presentata in classe inviando una serie di certificazioni mediche.

A firmare i certificati sarebbero stati due medici, che di volta in volta avrebbero prescritto terapie salvavita per sindromi da vertigini, distorsioni alla caviglia, ascesso ai denti, lombalgia e sindrome di Meniere fino ad arrivare ad un'insufficienza renale cronica.

La truffa di quasi 50mila euro

La docente, secondo le stime effettuate dalla Guardia di Finanza, attraverso i certificati di false malattie avrebbe truffato lo Stato del proprio stipendio da insegnante per una somma di quasi 50mila euro.

Sono infatti 35 i certificati medici che la procura ha sottoposto alla consulenza tecnica d'ufficio dalla quale è emerso chiaramente che i due medici prescrivevano terapie alla docente senza che vi fosse veramente il requisito della gravità.

La parola adesso passerà al giudice per l'udienza preliminare che è stata fissata per il 7 febbraio 2023.

Paolo Di Falco