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Donna di spalle che sgrida una ragazza con le mani tra i capelli

Come rispondere a una professoressa che ti prende di mira e inizia ad attaccarti sulla chat di classe? Perché è la situzione in cui si è ritrovata una studentessa di primo superiore, che ora non sa come muoversi.

Proprio per questo ha chiesto aiuto sui social.

“Ho risposto alla mia prof di francese sul gruppo classe e mi ha iniziato ad attaccare. Che faccio?”. Questo il titolo del post su Reddit. Ma cosa è successo di preciso?

 

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Il racconto della studentessa

La mia classe andava al teatro oggi e avremmo dovuto pagare 14 euro. lo e alcuni miei compagni però abbiamo deciso di non andare sia per ragioni economiche che per altre ragioni personali”. Così esordisce su Reddit la studentessa, che continua a spiegare: “La nostra professoressa di Francese se ne esce dicendo che noi assenti dobbiamo fare per domani una presentazione riguardo all'opera e facendo anche il paragone con lo spettacolo (non essendo andati a vederlo è impossibile farlo ma dettagli)”. E qui comincia il vero problema: “lo allora le ho risposto nel modo più rispettoso e calmo possibile ma sembra che si sia accanita contro me e i miei compagni e ora non so che fare”. La studentessa sembra nel pallone, tanto da presentare dubbi e pensieri contraddittori: “Pensavo di farlo vedere al preside ma non sono sicura. Ho torto io? Che posso fare?”

Le foto della chat di classe

E poi, in allegato al post, la studentessa condivide anche due foto che mostrano la parte della chat incriminata in cui si leggono appunto le parole della professoressa di Francese: “Gli alunni *** preparano un Power Point con presentazione orale dell’opera Les Misérables di Victor Hugo. Ognuno di voi avrà una parte diversa dall'altro. Ps: trovo questa vostra decisione di non partecipazione ad un'attività didattica proposta inaccettabile. E poi: “Dovranno anche confrontare l'opera originale con lo spettacolo”.

Ho risposto alla mia prof di francese sul gruppo classe e mi ha iniziato ad attaccare. Che faccio?
byu/Former-Steak4420 inTeenagersITA

“Con tutto il rispetto”, scrive allora la studentessa, “ma noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione che questa fosse un'attività obbligatoria. Avremmo senza dubbio partecipato se avessimo saputo che era obbligatorio”

E qui arriva il climax, con la docente che parte con il suo assolo di rimproveri: “Con tutto il lavoro che è stato fatto in  classe anche con la professoressa ***??? Ma secondo te giochiamo in classe??? Questa è veramente una risposta che potevi risparmiarti. Un'opera teatrale in lingua francese È UN'ATTIVITÀ DIDATTICA! Non è un gita fuori porta. Lo abbiamo detto in classe! Non siete all'università che potete scegliere i corsi a cui partecipare. Inammissibile!”.

I commenti al post: “Ti ha risposto con un arroganza immane”

Il post ha attirato centinaia di commenti, praticamente tutti a favore della studentessa. Qualcuno suggerisce: “Rispondi che le attività "obbligatorie" non sono a pagamento. E che voi, essendo minorenni e non lavorando, dipendete economicamente dai vostri genitori, che decidono o meno se farvi partecipare a questo genere di attività extra”. Qualcun altro è più stringente: “Coinvolgi i genitori”. Ma nella calca dei commenti c’è anche chi invita alla linea difensiva forte: “Una risposta non solo non professionale ma priva di senso alcuno. Hai espresso educatamente la tua idea e questa persona (perché chi si pone in quel modo non è definibile professionista) ti ha risposto scrivendo frasette qualunquiste e con un arroganza immane. Fossi in te oltre a parlarne in classe, coi miei genitori ne parlerei con il preside”.

E infine tra i commenti arriva la voce di un prof che espone il suo punto di vista sulla questione: “Da Professore posso dirti che sicuramente la docente non può obbligarti a partecipare ad un'attività a pagamento, ma può chiaramente chiederti di fare una presentazione in powerpoint. Certo il confronto con lo spettacolo mi sembra pretestuoso considerando che non lo avete seguito”.