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prof colpisce al collo studente Bologna

In una scuola superiore di Bologna un professore, negli ultimi minuti dell'ora di lezione, ha colpito al collo uno dei suoi studenti. Un gesto inaspettato da parte di un docente di lunga esperienza, che ha fatto scattare l’apertura di un procedimento disciplinare della scuola nei suoi confronti.

L’episodio ha scosso l'istituto, che conta oltre 1.400 studenti. Il preside è intervenuto prontamente, gestendo la situazione e prestando vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia. Lo studente, che dopo lo scontro lamentava dolori, è stato portato in ospedale e ha ricevuto alcuni giorni di prognosi, mentre i genitori valutano se presentare o meno una denuncia nei confronti del docente.

Indice

  1. Il colpo allo studente
  2. L’intervento del preside
  3. Il ritorno in classe
  4. Il futuro del docente

Il colpo allo studente

È successo tutto poco prima della campanella delle 13, che nell'istituto segna la fine delle lezioni. La classe era rumorosa e agitata, una situazione non infrequente proprio a ridosso dell'uscita.

Il professore, figura nota nella scuola, ha provato a richiamarli, ma il brusio non accennava a placarsi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il docente si è mosso tra i banchi, evidentemente sopraffatto dall'impossibilità di gestire l'agitazione.

Poi, all'improvviso, si è girato di scatto e ha colpito uno studente sul retro del collo. Un momento di gelo assoluto si è creato in classe.

Il prof, subito dopo, si è scusato più volte con il ragazzo e i suoi genitori, mostrandosi mortificato e forse sorpreso lui stesso dalla sua reazione eccessiva. Ma non è bastato a produrre una catena di conseguenze negative per l'insegnante.

L’intervento del preside

La risposta della scuola e del dirigente è stata immediata e ferma. Il preside ha convocato subito i diretti interessati, avvisato la famiglia del minore e chiamato il 118.

"La scuola - ha detto il dirigente - pone la massima attenzione al rispetto delle regole, al benessere di tutti gli studenti e al valore della professionalità dei propri docenti. L’episodio si è verificato negli ultimi minuti dell’ultima ora di lezione e, immediatamente, la scuola ha attivato tutte le procedure previste dal regolamento interno e dalla normativa vigente”.

La scuola ha espresso vicinanza e sostegno allo studente, pur riconoscendo l'esperienza del prof: “Il docente, persona di lunga esperienza, potrebbe aver attraversato un momento personale complesso; tuttavia, la scuola non può in alcun modo tollerare violazioni delle regole né comportamenti che configurino qualsiasi forma di violenza. Per questo motivo sono già state adottate le opportune misure disciplinari”.

Il ritorno in classe

Mentre la famiglia del ragazzo sta ancora valutando se sporgere denuncia alle Forze dell'ordine, la scuola deve affrontare il problema pratico del rientro in classe del giovane. È ovvio che lo studente non potrà ritrovarsi in cattedra lo stesso docente che lo ha colpito.

Il dirigente, intanto, ha sottolineato l'impegno costante dell'istituto per risolvere la questione: “La scuola rinnova il proprio impegno a prevenire con la massima attenzione episodi simili, affinché non si ripetano, poiché l’obiettivo condiviso da tutta la comunità scolastica è costruire un ambiente sicuro, sereno e fondato sulla piena trasparenza”.

Il futuro del docente

Per il professore, le conseguenze del gesto potrebbero essere estremamente serie. Il preside ha ora venti giorni di tempo per preparare una accuratissima relazione e inviarla al Provveditorato.

Da questo documento nascerà il procedimento disciplinare che potrebbe arrivare a prevedere, nel caso più grave, il licenziamento del docente. Nonostante la gravità del gesto, però, il dirigente sembra propendere per l’azione educativa anziché totalmente punitiva.

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