
A riportare la notizia è ‘La Repubblica’, che ripercorre le tappe di quello che è successo.
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Prof bullizzata dagli studenti finisce in ospedale: “Quella magnata della supplente”
La vicenda, come racconta ‘La Repubblica’, è iniziata il 30 settembre, quando la docente è stata colpita all'addome e allo sterno da uno studente spinto da un compagno, all’uscita di scuola. L’insegnante ha passato 27 ore su una barella ed è dovuta rimanere due settimane a riposo per il colpo subito.Tuttavia per l'insegnante non si sarebbe trattato di un incidente. Tornata a scuola, la professoressa avrebbe infatti scoperto che si trattava di una “sfida” tra studenti: far cadere un insegnante, filmare la scena e condividere il tutto sui social. La prof, fa sapere ‘La Repubblica’, sarebbe anche venuta a conoscenza di altri episodi di cyberbullismo da parte degli alunni: una sua nota, messa a settembre quando era stata ferita, era stata fotografata e postata sui social accompagnata da una scritta irrispettosa: “Quella magnata della supplente”. Se non bastasse, la prof avrebbe anche scoperto che due studenti, ai quali ha messo una nota, hanno ripreso un’altra insegnante sovrappeso realizzando una storia Instagram con la musica “Maialino birichino”.
La docente ha quindi presentato denuncia alla procura di Latina e a quella dei minori. Gli investigatori hanno allora avviato un'indagine concentrandosi su cinque ragazzi, tra i 16 e i 17 anni.
Docente sospesa per accuse di molestie verbali
Ma la vicenda non finisce qui. A seguito di un esposto presentato dalla madre di uno dei ragazzi coinvolti, la professoressa è stata accusata di “molestie verbali a carattere esplicitamente sessuale”. Il dirigente scolastico ha allora deciso di sospenderla sostenendo che potrebbe arrecare “turbamento e pregiudizio” ai ragazzi nonché ledere l'immagine della scuola.“Ero in classe quando è entrato il vice preside e mi ha detto di andar via”, si è sfogata la prof di Latina, come riporta ‘La Repubblica’. “Non ho mai assunto atteggiamenti sbagliati e non ci sto a dovermi tenere un'accusa tanto infamante quanto falsa”.
Ora la 52enne è senza lavoro. “Mi sento ferita e voglio giustizia”, ha affermato. Intanto sono previsti altri accertamenti per fare chiarezza sul caso. Il preside, dal canto suo, ha spiegato: “Si tratta di episodi diversi e non correlati. Sono dispiaciuto, ma atti e fatti sviluppatisi nel tempo non mi hanno consentito di fare altro”.