Bullizzata dai compagni di classe ed esclusa da chat e feste: "Troppo brava a scuola"

Solitamente l'andare bene a scuola, prendere bei voti e non scendere mai sotto la sufficienza, è qualcosa di positivo ma, nella storia che state per leggere è invece diventata una colpa per la quale essere puniti.

Questo è accaduto, come riportato dal Messaggero, ad una ragazza di Perugia che in una scuola superiore è stata sistematicamente isolata dai suoi compagni di classe per la sua "colpa" di essere troppo brava e, di conseguenza, di mettere in difficoltà il resto della classe davanti ai docenti. Scopriamone di più.

Leggi anche:

• Accoltellato a 15 anni da un compagno di scuola: Bullismo? La preside smentisce
• A 98 anni tra i banchi di scuola "per dare l'esempio"
• Muore a 21 anni per una malattia rara, nasce la petizione per la laurea honoris causa

Esclusa dai compagni di classe a causa della media troppo alta

La giovanissima studentessa, particolarmente portata per lo studio, in pochi mesi con il suo impegno è riuscita a superare la media dei voti dei più bravi della classe facendo schizzare verso l'alto il livello di impegno richiesto dai docenti ai compagni che avrebbero dovuto seguire il suo esempio. Ma così non è andata.

Infatti, agli occhi del resto della classe la studentessa, che con i suoi ottimi risultati metteva in ombra tutti gli altri, meritava di essere punita e così pian piano i suoi compagni hanno iniziato a escluderla dalle chat sui social.

Bullismo contro la studentessa che andava troppo bene a scuola

Soprattutto durante il periodo dell'adolescenza è davvero essenziale avere degli amici con cui confrontarsi, scherzare, andare alle feste. Cose che invece alla giovane ragazza con la passione per lo studio sono venuti a mancare giorno dopo giorno: dopo l'esclusione dalle chat online, i compagni di classe hanno iniziato ad allontanarla anche nella vita di tutti i giorni.

Veri e propri atti di bullismo nei suoi confronti che sono andati a creare nella studentessa in questione un disagio crescente, che la scuola assieme ai genitori e all’associazione Libertas Margot sta cercando di risolvere per evitare che a fare le spese dell'invidia dei compagni sia il talento e la bravura dell'alunna.

Paolo Di Falco