
Una vera e propria spedizione punitiva. Vittima il preside di una scuola paritaria di Roma nord reo di avere sospeso uno studente che aveva preso a male parole un suo professore.
Il carnefice, invece, sarebbe il patrigno dello stesso studente che dopo la sanzione si è recato a scuola con l'intento di farla pagare al dirigente scolastico.
Quest'ultimo è stato infatti picchiato dall'uomo con una violenza inaudita, come riportano le testimonianze degli altri genitori presenti.Leggi anche:
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Preside in ospedale: prognosi di 90 giorni
I fatti risalgono allo scorso 15 marzo. Dopo avere fatto irruzione nell'ufficio del preside, il patrigno del ragazzo ha chiesto la revoca della sospensione, senza però vedere accolta la propria richiesta. E' a quel punto che – in preda alla rabbia – l'uomo si sarebbe scagliato contro il dirigente colpendolo più volte con estrema violenza. Un vero e proprio pestaggio secondo quanto testimoniano i presenti, avvenuto tra l'altro di fronte al figlio più piccolo dell'aggressore, che l'uomo aveva portato con sé.
“Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia” racconta un testimone a 'Il Tempo'. Proprio l'intervento dei soccorsi ha evitato il peggio. Il preside è stato trasportato d'urgenza in ospedale: per lui il personale sanitario ha disposto una prognosi di 90 giorni. La comunità scolastica è al momento ancora piuttosto sconvolta: “La nostra società si augura che questo episodio sia semplicemente riconducibile a una particolare situazione di miseria umana e vuoto educativo e che siano assicurate da parte di tutti le condizioni per poter proseguire l'attività didattica” si legge nella nota dell'istituto. Nel frattempo, il MIM ha avviato tutte le procedure per passare il caso all'Avvocatura di Stato.