
Lo scorso 7 febbraio in una scuola di Afragola, comune della provincia di Napoli, si è verificato un episodio alquanto spiacevole, venuto alla luce solo grazie alla testimonianza di un video che documenta quanto accaduto.
In occasione della giornata contro il bullismo, durante un evento dedicato al tema, la preside dell’istituto ha interrotto il suo discorso per cacciare dall’auditorium uno studente autistico, che per la gioia di trovarsi con i suoi compagni pronunciava suoni ad alta voce.
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La vicenda
Gli studenti, in quel momento, si trovavano riuniti nell’auditorium della scuola per seguire un incontro dedicato al bullismo. Nel corso del suo intervento, la dirigente della scuola ha commesso un’azione che ha lasciato sbigottiti i più e che è tornata a galla grazie a un video girato da uno dei presenti. Nel filmato si distingue chiaramente come la preside, infastidita dai versi di gioia pronunciati da un alunno di 11 anni affetto da disturbi dello spettro autistico, lo abbia fatto allontanare dall’aula in modo piuttosto brusco. “Eccolo là, quello se ne va in classe. Professoressa, per piacere, prendete quel ragazzo e portatelo in classe”: queste le parole che si sentono pronunciare dalla dirigente scolastica. Frasi dirette all'indirizzo ad uno studente che, seduto accanto all’insegnante di sostegno, era solo contento di essere insieme a tutta quella gente e di poter socializzare con loro. Dopo la frase della preside, nell’auditorium è calato il silenzio, mentre l’insegnante del ragazzo lo accompagnava fuori, cingendolo con un braccio.
La reazione della mamma
Dopo la diffusione del video, avvenuta solo di recente, la mamma del ragazzo ha condiviso il suo dolore per il trattamento riservato al figlio. “Mi è caduto il mondo addosso - ha raccontato a ‘SkyTg24‘ - Avevo affidato mio figlio a quella scuola nell’idea che fosse seguito, amato, coccolato. Quando ho scoperto questo video mi sono chiesta a chi realmente io abbia affidato mio figlio. Ciò che più mi ha lacerato è che io non ero presente, per poter difendere mio figlio, che è un autistico non verbale e in quel momento stava semplicemente esprimendosi a modo suo. E’ inaccettabile che si punti il dito, davanti a tutti, contro un bambino, disabile o no, e lo si obblighi a uscire dall’aula perché disturba. Una umiliazione”. Ad aumentare la frustrazione della donna, oltre all’esclusione del figlio dall’evento, anche il modo scortese con cui la preside si è rivolta all’11enne: “Ho un dolore dentro… la preside me l’ha cacciato come un cane che stava abbaiando”.
La vicenda segnalata al Ministro
Mentre la preside, contattata da ‘SkyTg24’, si è difesa dicendo che il suo intento era quello di far uscire temporaneamente il ragazzo dall’aula per farlo rasserenare, la vicenda è giunta alle orecchie del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha palesato la sua intenzione di segnalare l’accaduto al Ministro. “La scena dell’allontanamento del bambino fa venire i brividi - ha affermato il deputato, secondo quanto riportato da ‘Open’ - È successo in una giornata contro il bullismo e ci si è comportati da bulli. Credo che al di là delle scuse la preside debba fare una seria riflessione sul suo modo di agire e porsi rispetto agli studenti. Ho deciso di segnalare la vicenda anche al Ministro competente per gli eventuali e dovuti interventi”.