Posso essere promosso se non recupero il debito scolastico?

Gli studenti che sono stati sospesi in giudizio non hanno scelta e saranno costretti a tentare la prova di riparazione a settembre. Il debito scolastico, si sa, è una bella seccatura, specie quando si vorrebbe approfittare della pausa estiva per riposarsi e svagarsi. Così evidentemente non sarà per migliaia di alunne e alunni che l'estate la dovranno invece passare sui libri.

A settembre infatti è prevista la prova di riparazione che stabilirà il futuro dei rimandati a settembre. Lo scenario migliore, nemmeno a dirlo, è la promozione; di contro, la situazione peggiore in cui potrebbero incappare gli studenti è la bocciatura. Sorge quindi spontanea una domanda: se non super il debito scolastico sarò bocciato? Facciamo chiarezza.

Leggi anche:

• Studente si diploma, la lettera di addio alla scuola: "I nostri professori i veri pilastri, auguro a tutti i ragazzi di incontrare persone come loro"
• A 28 anni lavora in Lamborghini grazie alla laurea in Ingegneria. Fare il prof? ”Dal punto vista economico sarebbe un passo indietro notevole"
• Valditara: "Con 6 in condotta rimandati a settembre. Maturità? Si può migliorare sull'orale"

Debito scolastico, come funziona la sospensione del giudizio

Quando uno studente contrae una o più insufficienze e non riesce a recuperarle durante l'anno, viene rimandato a settembre. Il giudizio sul suo futuro è quindi 'sospeso': i docenti si pronunceranno soltanto una volta concluse le prove di riparazione. Un test dalla cui riuscita dipende sostanzialmente l'accesso alla classe successiva. Per questo motivo lo studente dovrà passare l'estate sui libri, cercando di rimettersi in pari con il programma didattico della/e materia/e insufficiente/i e sostenere a settembre degli esami di verifica.

Cosa succede se lo studente non supera la prova di riparazione?

Può succedere però anche di fallire sul più bello. Lo studente che all'esame di riparazione non riesce a raggiungere la sufficienza in una o più materie oggetto di recupero non viene automaticamente bocciato, ma la sua promozione o bocciatura dipenderà dalla decisione collettiva degli insegnanti. L'ultima parola, infatti, spetta sempre al Consiglio di classe, che dovrà tenere conto non solo del voto, ma anche del giudizio complessivo che lo studente ha raggiunto nel corso dell'anno. I prof, infatti, valuteranno il percorso complessivo dello studente, tenendo in considerazione impegno, attitudine e approccio allo studio. Alla fine, dunque, non è detto che anche con due lievi insufficienze non si riesca ad accadere all'anno successivo. Ma se il consiglio di classe considererà invece il debito non recuperato, comunque non si scappa: si viene bocciati.