
Si sa, l’ultimo anno di scuola media segna un momento cruciale nella vita di ogni studente che si ritrova per la prima volta a dover dare una direzione al proprio futuro. Proprio per questo, la scelta della scuola superiore non è sempre facile, specie quando verte tra liceo e istituto tecnico, due percorsi con differenze strutturali.
Come fare la scelta giusta allora? Non esiste una risposta valida per tutti, ma possiamo comunque provare a schiarirti le idee, rispondendo alle domande che tutti si sono posti quando si sono ritrovati davanti a questo bivio.
Indice
- Differenza tra liceo, tecnico e professionale
- Liceo o tecnico: a quali materie sono più interessato?
- Quali materie si studiano al liceo e all’istituto tecnico
- Che differenza c’è fra le materie dei Licei e dei Tecnici?
- Quale scuola scegliere se voglio proseguire gli studi all’università?
- Liceo vs Istituto Tecnico: pro e contro a confronto
- Liceo o Istituto Tecnico? Facoltà universitarie e sbocchi professionali
- Che lavoro mi piacerebbe fare da grande?
- Come orientarsi: test, open day e consigli utili
- Cosa fare se i test di orientamento e le indicazioni dei prof non coincidono con la mia scelta?
Differenza tra liceo, tecnico e professionale
Per capire bene quale scuola scegliere dopo le medie, è importante conoscere la differenza tra liceo, istituto tecnico e istituto professionale.
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Il liceo offre una formazione principalmente teorica e culturale. È il percorso ideale per chi ama lo studio, le materie di approfondimento e ha già in mente di proseguire all’università. 
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L’istituto tecnico, invece, unisce teoria e pratica. Offre una preparazione più concreta, con laboratori, progetti e stage, e consente sia di continuare con gli studi universitari sia di inserirsi subito nel mondo del lavoro. 
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L’istituto professionale punta invece molto sul “saper fare”: prepara gli studenti a professioni specifiche attraverso tante ore di laboratorio e tirocini, ed è pensato per chi desidera lavorare subito dopo il diploma. 
Capire questa distinzione è fondamentale per scegliere il percorso più adatto alle proprie attitudini, al proprio metodo di studio e ai propri obiettivi futuri.
Liceo o tecnico: a quali materie sono più interessato?
Le prime cose su cui gli studenti devono sempre riflettere sono le attitudini e le passioni personali. In base alla valutazione di ciò che ci piace fare e studiare, è possibile iniziare a orientare la scelta, eliminando parecchie alternative distanti dalle proprie preferenze e dai propri interessi.
L’importante è non cadere in facili generalizzazioni che potrebbero rivelarsi ingannevoli e controproducenti: se ad esempio si sceglie il Liceo Classico per amore dell’italiano e della letteratura italiana, non bisogna dimenticare che in questa scuola si dovranno affrontare anche lingue classiche molto complesse come latino e greco.
Per una valutazione corretta, è bene informarsi sulle materie che si andranno a studiare per tutta la durata del ciclo di studi e sul numero delle ore dedicate a ciascuna. Le tabelle delle materie sono consultabili online sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
Quali materie si studiano al liceo e all’istituto tecnico
Nei licei, le materie variano molto a seconda dell’indirizzo:
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al Liceo Classico predominano le discipline umanistiche come latino, greco, filosofia e storia; 
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al Liceo Scientifico spiccano matematica, fisica e scienze; 
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al Liceo Linguistico si studiano tre lingue straniere; 
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al Liceo delle Scienze Umane o Economico-Sociale si approfondiscono psicologia, pedagogia e diritto; 
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al Liceo Artistico e al Liceo Musicale prevalgono le materie creative e laboratoriali. 
Negli istituti tecnici, invece, accanto alle materie comuni (italiano, matematica, inglese, storia) ci sono le materie di indirizzo tecnico-scientifico e laboratori pratici.
Esempi:
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nell’Istituto Tecnico Economico si studiano economia aziendale, diritto e informatica gestionale; 
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nell’Istituto Tecnico Tecnologico si affrontano materie come meccanica, elettronica, informatica o chimica, spesso con esperienze in laboratorio o in azienda. 
In sintesi, il liceo prepara maggiormente allo studio teorico, mentre il tecnico forma competenze operative e spendibili nel lavoro.
Che differenza c’è fra le materie dei Licei e dei Tecnici?
Le materie di base, come italiano, matematica, storia e scienze, sono presenti in tutti i percorsi scolastici. La vera differenza sta nelle materie di indirizzo: quelle specifiche e caratterizzanti ogni scuola.
Inoltre, gli istituti tecnici fanno ampio uso dei laboratori, dove la teoria si trasforma in pratica. Questo approccio “attivo” favorisce lo sviluppo di competenze concrete e rende il percorso più adatto a chi preferisce imparare “facendo”.

Quale scuola scegliere se voglio proseguire gli studi all’università?
A tredici o quattordici anni può sembrare presto per decidere il proprio futuro, ma è utile riflettere su cosa si desidera fare dopo la scuola superiore.
Se si è già orientati verso l’università, il liceo è la scelta più naturale, perché prepara a un percorso di studi accademico grazie alla sua impostazione più teorica. Tuttavia, anche chi frequenta un istituto tecnico può proseguire gli studi universitari, soprattutto in facoltà come ingegneria, economia o informatica.
In generale, il liceo offre una preparazione più adatta alla prosecuzione degli studi, mentre il tecnico punta a fornire competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
Liceo vs Istituto Tecnico: pro e contro a confronto
Scegliere tra liceo e istituto tecnico significa valutare vantaggi e svantaggi di entrambi i percorsi.
Liceo – Pro:
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Ottima preparazione teorica e culturale; 
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Maggior facilità di accesso all’università; 
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Ampia formazione generale e trasversale. 
Liceo – Contro:
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Meno spazio per attività pratiche o laboratoriali; 
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Più difficile inserirsi subito nel mondo del lavoro. 
Istituto Tecnico – Pro:
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Forte legame con il mondo produttivo e con le aziende; 
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Stage e tirocini già durante gli studi; 
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Buon equilibrio tra teoria e pratica. 
Istituto Tecnico – Contro:
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Studio più mirato, meno approfondimento teorico; 
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Alcuni indirizzi limitano la scelta universitaria se si cambia idea dopo. 
Liceo o Istituto Tecnico? Facoltà universitarie e sbocchi professionali
Che facoltà intraprendere dopo il liceo? Dipende dall'indirizzo frequentato ma, in generale, con una formazione di tipo liceale si accede tranquillamente a quasi tutte le facoltà, compresa ad esempio Giurisprudenza, Medicina o Ingegneria.
In aggiunta, si può optare per tutti i percorsi che rientrano nell'ambito umanistico, quindi, ad esempio, Scienze Politiche, Scienze della Formazione e dell'Educazione.
Se non hai alcuna intenzione di proseguire gli studi, con un diploma liceale potresti studiare per i concorsi pubblici, accedendo a posti di lavoro sicuri e stabili.
Per gli Istituti Tecnici il quadro cambia a seconda del tipo di indirizzo frequentato. In generale, però, non c'è dubbio che chi si è diplomato in un istituto tecnico sia più portato per i percorsi universitari di tipo tecnologico-scientifico.
Senza dimenticare che l'Istituto Tecnico offre tutti gli strumenti per potere entrare da subito nel mondo del lavoro, grazie alla preparazione pratica e agli stage durante il percorso scolastico.
Che lavoro mi piacerebbe fare da grande?
Anche se si è ancora piccoli, è bene cominciare a pensare a cosa si vuole fare dopo gli studi. Se, per esempio, uno studente sogna di fare il medico, dovrà iscriversi all’università e difficilmente sceglierà un tecnico o un professionale.
Viceversa, chi preferisce lavorare presto e sviluppare competenze pratiche può trovare nell’istituto tecnico o professionale la scelta più adatta.

Come orientarsi: test, open day e consigli utili
Scegliere la scuola superiore non è solo una questione di materie: è una decisione personale che va presa conoscendo se stessi.
Per questo è utile sfruttare tutti gli strumenti disponibili:
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Test di orientamento scolastico, spesso proposti dalle scuole o reperibili online, che aiutano a capire inclinazioni e interessi. 
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Open day e giornate di orientamento, occasioni preziose per visitare le scuole, parlare con studenti e insegnanti, e comprendere concretamente l’ambiente e l’organizzazione. 
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Colloqui con docenti e famiglie, che possono offrire un punto di vista esterno ma comunque vicino. 
L’importante è ascoltare i consigli, ma senza lasciarsi condizionare troppo: la scelta finale deve rispecchiare le proprie passioni, capacità e obiettivi futuri.
Cosa fare se i test di orientamento e le indicazioni dei prof non coincidono con la mia scelta?
Fare una scelta importante richiede responsabilità personale. Ascoltare chi ci conosce è utile, ma non bisogna mai lasciarsi condizionare troppo né dai test né dai consigli dei professori e dei genitori. Ognuno deve poter scegliere liberamente: anche se col tempo la decisione si rivelasse sbagliata, non è mai troppo tardi per cambiare strada!
 
                                         
                         
                                 
                                 
                                