
Oggi, 17 maggio, è la giornata mondiale contro l'omotransfobia, ovvero la ricorrenza per combattere l’odio nei confronti dell'omosessualità, della bisessualità e della transessualità e quindi delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali basato sul pregiudizio e sull’irrazionalità.
Tema molto caldo soprattutto negli ultimi mesi, in vista dell’ormai imminente discussione in Senato del DDL Zan, il Disegno di Legge che prevede aggravanti specifiche per i crimini d'odio e discriminazione, ma anche l'introduzione a scuola di attività specifiche per la data.
Guarda anche
- Il discorso di Fedez del primo maggio: il video e la telefonata con la Rai, ecco cosa è successo
- No all'omofobia: 10 autori gay che hanno fatto la storia della letteratura
- Prof insulta i gay in classe: studenti in rivolta
- Giornata mondiale contro l'omotransfobia: perché è il 17 maggio
La Generazione Z è Gender Fluid, 1 su 10 non si riconosce in un genere
Il tema della giornata è molto sentito dalla GenZ, la generazione che attualmente popola gli istituti scolastici è stata definitiva anche la generazione ‘gender fluid’. Infatti quando si parla di sessualità i ragazzi di oggi non amano le definizioni standard; a riprova di ciò, all'interno del libro, pubblicato da De Agostini, “Chi sono? Io. Le altre. E gli altri”, scritto a quattro mani da Daniele Grassucci, fondatore e direttore del portale Skuola.net, e Federico Taddia, giornalista, scrittore e autore televisivo, sono stati i ragazzi a far presente che il 10% di loro (su un campione di 30mila adolescenti tra i 12 e i 17 anni) non si riconosce in un genere preciso o preferisce non rispondere alla più classica delle domande con risposta binaria riguardanti il genere.
Ddl Zan: giornata contro l'omotransfobia anche a scuola?
Alla sensibilità dei giovani sul tema risponde, come abbiamo visto, il Ddl Zan: il disegno di legge è entrato nel dibattito pubblico anche per l'intervento del cantante Fedez, che ne ha anche parlato in un discorso durante il concerto del primo maggio, divenuto virale. Forse non tutti sanno che il DDL in questione, con la sua approvazione, farebbe sbarcare nelle scuole, in occasione del 17 maggio, una giornata di educazione e informazione contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, come sancito nell'articolo 7 del Ddl in questione, il cui scopo sarebbe "promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione deiprincìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione." In questa data, infatti, sarebbero previste cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile. Le scuole, quindi, "nel rispetto del piano triennale dell’offerta formativa e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche, provvedono alle attività di cui al precedente periodo compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica".
Lucilla Tomassi
Guarda quello che fai sempre invece di studiare!