
Prosegue la stagione delle occupazioni scolastiche. A Roma, dopo il Gullace, l'Albertelli e l'Enzo Rossi, adesso è arrivato il turno delle studentesse e degli studenti del liceo Plinio Seniore.
Qui, lo scorso 22 novembre, alcuni studenti si sono introdotti nell'edificio e, dopo un'assemblea straordinaria, hanno deciso di occupare i locali scolastici dell'istituto sito in via Montebello. La protesta nasce da alcuni attriti con la dirigente scolastica, ma tra i motivi viene citato anche il MIM.
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Occupazione Plinio Seniore, studenti contro la preside (e il Ministro Valditara)
Secondo quanto riportato da 'La Repubblica' in un articolo del 23 novembre, l'aria era tesa già da un po' all'interno della scuola.
Principalmente per due motivi: la mancata approvazione della Settimana dello Studente da parte del collegio dei docenti a causa della “la mancata realizzazione dei progetti e per l’inconsistenza di quelli proposti l’anno scorso” spiega la preside in una lettera inviata alle famiglie; e l'accusa di censura mossa dagli studenti proprio nei confronti della preside.
Nel dettaglio, ragazze e ragazzi accusano la dirigente di non voler “parlare a scuola del genocidio che sta avvenendo in Palestina”, ma la stessa sottolinea – sempre a 'La Repubblica': “Non ho mai vietato un dialogo costruttivo, ma noi siamo una pubblica amministrazione e non ci possiamo schierare.
Per questo, per par condicio, vanno invitate entrambe le parti nelle assemblee. Se vogliono far politica, che la facciano in modo corretto, io invito semplicemente al dialogo”.Nel mirino degli studenti anche il Ministro del MIM Valditara, “secondo cui la cultura patriarcale sarebbe un'ideologia e che relega le cause della violenza di genere all’immigrazione. Lo stesso ministro che dopo oltre un anno ancora non ha rispettato il suo impegno nel portare dei percorsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole”.
La protesta segnalata alle forze dell'ordine
Ragazze e ragazzi, nelle vesti di membri del Collettivo Venti Novembre, spiegano però che “l’occupazione è un atto politico poiché, a differenza di quanto la presidenza del nostro liceo sia disposta ad accettare, la politica è ovunque laddove via sia una comunità viva e attiva, quale è la comunità scolastica e studentesca del Plinio”.
Ma per la preside “l'occupazione così come si è configurata, considerando le dichiarazioni degli studenti, non appare rispettosa di quei valori di dialogo e di costruzione collettiva alla quale la scuola è chiamata a rispondere”. Nel frattempo è scattata la denuncia alle forze dell’ordine e “qualsiasi persona dovesse entrare nei locali della scuola sarà considerata parte attiva dell’occupazione”.
La novità: fascette viola contro la violenza di genere
Intanto, nella scuola le attività organizzate e autogestite da ragazze e ragazzi sono già partite: “La scuola sarà più che mai uno spazio di condivisione e di scambio” spiegano.
Così, già nella mattinata del 23 novembre hanno preso il via le iniziative di riqualificazione degli spazi. Una novità di quest’anno sono le 'fascette viola' indossate da ragazze “a disposizione di tutte e tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà” legate alla discriminazione di genere: indossano un braccialetto viola per essere riconosciute in giro per scuola.