
Non solo, come affermato in precedenza, secondo il Ministro dell'Istruzione e del Merito la sospensione sarebbe una pratica controproducente: ”Invece ci deve essere più scuola: vuol dire stare a scuola e studiare di più, ma anche lavori socialmente utili, di cittadinanza solidale” ha detto il Ministro. Infine, il Ministro ha annunciato una riforma degli istituti tecnico-professionali per valorizzare i talenti degli alunni.
-
Leggi anche:
- Docente muore in un incidente stradale, la lettera degli studenti: "Grazie prof"
- Ministro Valditara: “A settembre tutti i docenti in cattedra”
- Manca personale a scuola, il preside fa le pulizie
Voto in condotta e sospensione
”Dal prossimo anno vogliamo cambiare sul voto in condotta e sulla sospensione. Il voto in condotta deve tornare a fare media anche alle medie. Poi deve servire per i crediti alla maturità.” ha esordito il Ministro Valditara. Rimodulare il peso del voto in condotta per far sì che gli studenti ne tengano davvero conto, questa, in sostanza, la posizione del Ministro che ha anche aggiunto: ”E soprattutto un ragazzo che prende sei in condotta deve essere rimandato a settembre e deve studiare sui valori della cittadinanza, e dello stare insieme. Poi c’è il discorso della sospensione. Oggi vuol dire stare a casa. Invece ci deve essere più scuola: vuol dire stare a scuola e studiare di più, ma anche lavori socialmente utili, di cittadinanza solidale”.
Riforma degli istituti tecnico-professionali
In seguito, il Ministro è tornato sull'istruzione superiore, annunciando una riforma dei percorsi tecnico-professionali: ”Cosa significa fare una sperimentazione nel campo dell’istruzione tecnico professionale? Dare un futuro ai nostri giovani, dare alle nostre aziende gli strumenti per essere competitivi. C’è bisogno di una riforma seria: collegamento con l’Its, un percorso che consenta di prendere tecnici e manager dal mondo del lavoro, un percorso che potenzi le materie di base. Ovviamente, all’invarianza di organico”.Saranno le regioni, spiega il Ministro, ”a essere protagoniste di questa fantastica operazione, anche costruendo dei campus che coinvolgano la formazione”. Lo scopo che si è posto il Ministro è quello di superare lo schema piramidale della scuola 'gentiliana': ”Ci sono tanti tipi di intelligenza. Avevo un amico che non riusciva in matematica e italiano, ma con i copertoni di un camion tirava fuori degli oggetti meravigliosi. Lui aveva un’intelligenza superiore alla mia, che prendevo 8 a latino”.