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regioni scuole chiuse

Tra Dad e lezioni in presenza con solamente il 50% degli alunni, i ragazzi, soprattutto quelli che stanno frequentando le superiori, dall’inizio dell’anno ad ora non sono stati molto in classe a causa della pandemia che ancora non accenna a ritirarsi.

E anche se ormai in quasi tutta Italia gli studenti sono tornati, seppur con restrizioni, a scuola, questo breve scorcio di lezioni in presenza potrebbe bruscamente interrompersi presto: scopriamo quindi quali sono le regioni in cui le scuole rischiano di chiudere di nuovo.

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Campania: rischio chiusura scuole

L'unità di crisi della Regione Campania sta monitorando l’andamento dei contagi, e tutto fa pensare che nella prossima ordinanza firmata dal presidente De Luca potrebbe essere incluso anche un nuovo stop all’attività didattica in presenza a partire dal 15 febbraio 2021, come riportato da ilMattino.it. Attualmente le scuole superiori in Campania sono aperte al 50% della presenza, ma un nuovo aumento di casi in queste settimane potrebbe portare a chiudere nuovamente le porte dell’istituto, nulla è ancora certo per ora, ma come riportato anche da OrizzonteScuola.it, l'unità di crisi regionale si riunirà martedì per decidere il da fare, quindi non possiamo far altro che attendere la prossima ordinanza regionale, attesa nei prossimi giorni.

Alto Adige: dall’8 febbraio tutte le scuole in Dad

La condizioni contagi in Alto Adige è così preoccupante da aver portato la giunta provinciale a disporre, nella serata del 4 febbraio, un nuovo lockdown “duro” a partire dall’8 febbraio fino al 28 febbraio 2021. E dunque lezioni in presenza solamente per le scuole materne, mentre a partire da lunedì 8 febbraio le scuole medie e le scuole superiori torneranno alla didattica a distanza per il 100% delle ore di lezione, mentre le scuole elementari torneranno in Dad a partire dal 10 febbraio, anche se non per molto. Infatti dopo la settimana di vacanza prevista per il periodo di Carnevale torneranno le lezioni in presenza per scuole elementari e medie, mentre ragazze e ragazzi delle scuole superiori dovranno affidarsi alla didattica a distanza per un’ulteriore settimana, come riportato da AltoAdige.it.

Sicilia: si ritorna l'8 febbraio

In Sicilia invece, dopo molti mesi di stop alle attività in presenza, a partire dall'8 febbraio, i ragazzi delle scuole superiori di secondo grado sono potuti tornare in classe, come sancito dall'ordinanza del 30 gennaio 2021. In che modalità i ragazzi sono tornati a scuola? Dall'ordinanza si legge che: "Dall’8 febbraio 2021 si applicano le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 10, lettera “s” del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021". Dunque, come stabilito nel decreto, in Sicilia attualmente adottano forme flessibili che prevedono la presenza almeno del 50% degli studenti fino a un massimo del 75%.
Nel comune di Tortorici, zona rossa dal 5 febbraio, le scuole rimarranno chiuse e si resterà in Dad al 100% fino al 15 febbraio.

Umbria zona rossa: chiudono le scuole?

Vista la criticità della situazione pandemica che si sta svolgendo nella regione Umbria, la giunta regionale ha diramato un'ordinanza, come riportato sul sito stesso della regione, che prevede da lunedì 8 sino a domenica 21 febbraio misure restrittive (riconducibili a quelle previste nel Dpcm del 14 gennaio per la Fascia Rossa che sarà “rafforzata”) che riguarderanno tutti i Comuni della provincia di Perugia nonché Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo in provincia di Terni. L’Ordinanza, oltre alle norme Dpcm della Fascia Rossa, prevede che nei comuni sopra specificati saranno sospesi tutti i servizi socioeducativi per la prima infanzia – fino a 36 mesi di età - pubblici e privati e i servizi educativi delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, mentre le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, svolgeranno esclusivamente le lezioni con modalità a distanza.

Zona rossa per alcuni comuni del Molise: scuole chiuse?

Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha emanato, come è possibile leggere sul sito della regione, una nuova ordinanza avente ad oggetto ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, relative ai territori comunali di Termoli, Acquaviva Collecroce, Casacalenda, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Petacciato, Portocannone, Ripabottoni, Rotello, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Tavenna e Ururi, cambiando colore a questi comuni e facendoli quindi passare in zona rossa. Ed, essendo questi comuni in zona rossa è probabile che tutte le scuole superiori siano tornate in Dad al 100%, in quanto questo è quanto è previsto dal Dpcm in vigore attualmente, anche se però lo stato delle scuole nella regione e nei comuni interessati non è specificato nell'ordinanza regionale.

La variante inglese nelle Marche: alcune scuole chiuse

In seguito al riconoscimento di due casi certi di covid nella variante inglese rinvenuti nelle Marche, i sindaci e i dirigenti dell'Asur hanno deciso, come si legge sul sito della regione, di porre in didattica a distanza gli studenti degli istituti di Tolentino, Lucatelli, Filelfo e Martin Luther King. Mentre sono sottoposti alla quarantena i bambini dell’infanzia Rodari e le classi direttamente coinvolte della scuola primaria Martin Luther King e Liceo Scientifico Filelfo.

Puglia: continua la scelta tra Dad e presenza

Segnaliamo quindi che in Puglia, secondo l'ultima ordinanza regionale, le famiglie hanno il diritto di richiedere la Dad per i propri figli se decidono di non voler usufruire della modalità in presenza, almeno fino al 20 febbraio 2021, termine dell'ordinanza.

Calabria: possibile Dad a richiesta

Proprio come per la regione Puglia, la regione Calabria ha stabilito con l'ultima ordinanza del 30 gennaio 2021, che le istituzioni scolastiche debbano "favorire la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta". Dunque, come per la Puglia, anche in Calabria è possibile per i genitori scegliere la modalità in cui i propri figli debbano seguire le lezioni.

Scuole al 50%: tra Dad e presenza

Infine segnaliamo che moltissime sono le regioni dove le scuole sono sì riprese, ma con importanti restrizioni per gli alunni, con una soglia massima del 50% delle lezioni da svolgere in classe. Le regioni che hanno applicato questa restrizione sono:

Infine segnaliamo che, secondo Ansa.it, in Molise la frequenza degli studenti delle scuole superiori è limitata al 75%.