
Stando a quanto riportano i dati del ministero dell’Istruzione in merito all’esame di maturità 2013, la prova nella quale i ragazzi se la cavano e meglio e, quindi, ottengono punteggi più alti, è senza dubbio la prima.
E’ 11,7 infatti il punteggio medio per tutti i corsi di studio, anche se i liceali in quest’ambito risultano i migliori. La seconda prova, invece, è quella che crea maggiori difficoltà, con un punteggio medio di 11 su 15. Ad alzare la media i ragazzi degli istituti professionali: per loro, la seconda prova è una passeggiata.LA PRIMA PROVA VI SALVERA’ – Dunque, cari maturandi, la scelta della traccia d’esame sarà proprio la mossa che vi salverà. Probabilmente, infatti, è proprio questo a far lievitare i voti del primo scritto. I maturandi, un po’ sotto consiglio del prof di italiano e un po’ perché sanno cosa è maggiormente nelle loro corde, non hanno difficoltà a scegliere tra analisi del testo, saggio breve, tema storico e via dicendo, e le medie dei punteggi del 2013 lo confermano: 12,3 nei licei, 11,1 negli istituti tecnici e 11,4 negli artistici. I peggiori, invece, gli istituti professionali, con solo 10,9.
LA SECONDA, LA PEGGIORE – Si riscattano, in seconda prova, gli studenti dei professionali alzando con il loro punteggio di 12,9 la media nazionale di 11 su 15. I maturandi artistici quelli più scarsi in questa direzione: la loro media è di 10,6. I liceali, poi, battono di poco i tecnici, con 11,2 contro 10,9. La seconda prova della maturità 2013 però, quella a cui si riferiscono i dati in questione, era affidata ai commissari esterni, elemento che potrebbe aver contribuito ad abbassare i punteggi.
TUTTI UGUALI IN TERZA PROVA – Nessuna discriminazione di corso di studi per quanto riguarda la terza prova. La media di 11,4 punti è infatti più o meno mantenuta da tutti i maturandi del 2013. Nei licei il maturando medio ha preso 11,7, salendo sul gradino più alto del podio, se ben di pochissimo. Media di 11,3 e 11,2 per gli artistici e i professionali, mentre la coda spetta al 10,9 degli istituti tecnici.
Francesca Fortini