Liceo Augusto, parlano i compagni dello studente aggredito: "Grave che sia accaduto davanti scuola"

Un episodio destinato a far discutere. Il clima è di quelli tesi al Liceo 'Augusto' di Roma, teatro negli scorsi giorni di un diverbio che ha visto protagonisti tre studenti dei movimenti politici studenteschi.

A raccontare l'accaduto – a 'RomaToday' – è uno dei tre ragazzi, aggredito dai coetanei per aver rimosso dei manifesti appartenenti a organizzazioni studentesche di estrema destra. I due infatti si sarebbero avvicinati allo studente – un rappresentante d'istituto del liceo romano – aggredendolo verbalmente e sferrandogli uno schiaffo in pieno volto.

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L'aggressione subita lo scorso 19 maggio

Il fatto, denunciato anche dalla Rete degli Studenti Medi di Roma, è accaduto la mattina di venerdì 19 maggio, intorno alle 08.00, cioè all'orario di entrata. Il ragazzo, riporta il sindacato studentesco, stava per entrare dal cancello principale della scuola quando si è sentito toccare su una spalla. Due ragazzi più o meno coetanei, di cui uno frequenta la stessa scuola, gli hanno chiesto: 'Tu lo sai perché siamo qui, vero?'.

Dopodiché uno dei due lo ha colpito con uno schiaffo in pieno volto. Poi, subito prima di dileguarsi, la minaccia che prima o poi sarebbero ritornati. L'episodio si è consumato in pochi minuti davanti ad una folta schiera di testimoni: i compagni di classe della vittima e decine di altri tra studentesse e studenti che stavano entrando per la prima ora. Il rappresentante d'istituto fa sapere che, prima di colpirlo, gli aggressori avrebbero fatto riferimento all'iniziativa che ha visto la pulizia delle mura esterne del liceo: durante cui gli alunni avevano rimosso manifestini inerenti ad organizzazioni di estrema destra.

La preside e la Rete degli Studenti Medi condannano il gesto

La professoressa Giuseppina Rubinacci, dirigente scolastica del liceo, si è schierata in prima linea per condannare fermamente il gesto diramando una circolare: "Il 19 maggio un nostro studente, eletto come rappresentante di Istituto è stato minacciato e schiaffeggiato prima di entrare a scuola. La Comunità Scolastica condanna il gesto violento e offensivo ed esprime vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia. Invito con forza tutti a rinnovare il comune impegno nella diffusione dei valori del rispetto, del dialogo e della solidarietà che costituiscono l’antidoto alla prepotenza e alla sopraffazione".

Non si è fatta attendere anche la replica della Rete degli Studenti Medi, di cui fa parte proprio il rappresentante d'istituto del liceo: "Non è la prima volta che avvengono questi episodi a Roma e in Italia. Il clima di pressione e violenza neofascista presente soprattutto nelle scuole e nelle strade è figlio di una cultura revisionista che nega i valori democratici, antifascisti e repubblicani. È necessaria una risposta chiara e netta dalle istituzioni, a partire da quelle più vicine agli studenti, non è possibile occultare le ragioni di un tale clima di pressione, che gli studenti democratici e antifascisti vivono nelle scuole".

La parola agli studenti dell''Augusto'

Skuola.net, intervenuta sul posto, ha raccolto i pareri e le sensazioni degli studenti. Gli intervistati chiedono a gran voce la condanna dell'accaduto da parte delle istituzioni.
”Abbiamo chiaramente denunciato l'accaduto. Gravissimo che l'aggressione sia avvenuta davanti scuola e che uno dei due sia appartenente all'istituto” ha commentato una studentessa, anche lei rappresentante d'istituto. Proprio lei ci tiene a sottolineare quello che in fin dei conti è un dato di fatto: ”Non si tratta di politica. L'antifascismo non è uno schieramento politico ma un valore nazionale della nostra Repubblica. Mi sembra assurdo che si debba ancora ribattere sul prendere, o meno, una posizione sul tema”