
Cristina Costarelli di Anp Lazio a 'Tgcom24' ha sottolineato come "le classi ormai partono con appena metà o poco più dei ragazzi, i costi sono saliti del 20%".
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L'aumento dei prezzi pesa sulle gite scolastiche
Passata la pandemia e le restrizioni dovute al Covid adesso a incidere sulle gite scolastiche è l'inflazione: come riporta il quotidiano 'La Repubblica', l'aumento dei prezzi rischia di rendere la vecchia e amata gita un vero tabù.Nonostante i viaggi di istruzione siano ripartiti a pieno regime sono tanti gli istituti che per far quadrare i conti rinunciano all'estero o scelgono mete più economiche. Come ha ribadito a 'Tgcom24' Paolo Notarnicola della Rete degli studenti medi:"Tantissimi studenti non partiranno quest'anno perché l’inflazione pesa sulle famiglie e senza sostegni il diritto allo studio non è garantito".
L'impegno delle scuole spesso non è sufficiente
Diverse le scuole che cercano di coprire le spese per incentivare la partecipazione alle gite didattiche ma l'aumento dei prezzi degli aerei, dei trasporti in generale e degli hotel, rende sempre più difficile andare incontro alle esigenze dei ragazzi.Per rimediale si cercano mete più economiche o si parla di soggiorni più brevi ma, nella maggior parte dei casi, questo non basta e così agli studenti viene negato un momento di condivisione e, per molti di loro, anche l'unica possibilità di viaggiare e vedere posti nuovi.
Paolo Di Falco