
L'EUROPA DIMENTICA L'ISTRUZIONE - Scordate di studiare in una scuola in cui passa chi studia e merita. Scordate di studiare in classi sempre più preparate che possono approfondire gli studi. L’Europa (perché non è solo la Germania) sta pensando talmente tanto al commercio ed all’economia del giorno d’oggi che dimentica l’importanza dell’istruzione. Quell’istruzione che non permetterà ai tedeschi di formarsi come inglesi o francesi, che li porta quasi al nostro piano. E’ come quando da bambini ci si chiedeva se è meglio un uovo oggi o una gallina domani. Meglio ottimizzare i costi oggi nei settori industriali, che non nei dirigenti e nei lavoratori di domani. O forse no?

La notizia diventa ancora più assurda se si approfondisce la situazione in alcune zone della Germania. A Berlino, per esempio, dove al governo c’è la sinistra, gli insegnanti possono decidere di non valutare gli studenti fino all’ottavo anno scolastico. Valutare significa valorizzare qualcuno e quindi, a quanto pare, può creare discriminazioni. Situazione simile anche ad Amburgo, in cui il governo democristiano ha deciso che nelle scuole pubbliche fino al decimo anno scolastico non si boccia.
IL FUTURO E' NELLE SCUOLE PRIVATE - Tante decisioni che fanno convergere su un’unica soluzione: frequentare la scuola privata. Se fino ad ora in Germania (ed in Europa) l’istruzione si basava sulla scuola pubblica - come a mio avviso è giusto che sia - pagando le tasse dovute al Ministero e basta, le decisioni dei vari Stati costringeranno presto i migliori studenti a frequentare scuole private. Lì si potrà bocciare, lì si possono approfondire i programmi. Fino ad oggi le scuole private sono spesso state prese come delle “sottoscelte”, perché c’è la possibilità di passare all’anno successivo senza troppi problemi. Anche con l’occasione di recuperare gli anni persi perché bocciati. Ma presto l’Europa cambierà, cambierà in tal senso. Perché se gli Stati giocano al ribasso per l’istruzione pubblica, è normale che gli studenti si stufino. Prima o poi.