
Ultimo giorno utile per potersi iscrivere online alle classi prime e mancano ancora 200mila famiglie all’appello. A meno di 24 ore dal termine ultimo per poter inviare la propria iscrizione, sono tanti i ritardatari che potranno comunque continuare ad iscriversi, pur non essendoci proroghe, ma la cui procedura sarà più lenta e complicata.
MANCANO 200MILA FAMIGLIE - Ad una settimana dal no del ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, a concedere proroghe ai ritardatari, sono ancora migliaia le famiglie che non hanno inserito la loro richiesta di iscrizione sul sito www.iscrizione.istruzione.it.
Stando ai dati forniti dal Ministero all’agenzia Dire, ieri erano 1.508.057 le domande registrate (fra scuole statali e paritarie) e poco meno, 1.490.672, quelle trasmesse e, dunque, completate. Insomma, calcolando che gli studenti che l’anno prossimo dovranno frequentare una prima classe (sia essa elementare, media o superiore) sono circa 1.700.000, mancano all’appello ben 200mila iscrizioni.UN DATO NORMALE - Inoltre, è da mettere in dubbio che queste iscrizione vengano inserite tutte entro oggi. Infatti, chi ancora non ha inserito la propria domanda nel sistema non è solo un ritardatario cronico, ma qualcuno che magari ha incontrato qualche difficoltà nell’utilizzo della procedura online. In ogni caso, il Ministero dell’istruzione ha già provveduto a tranquillizzare tutti la corsa settimana ricordando, prima di tutto che l’assenza del 10% delle iscrizioni rappresenta un dato fisiologico che si ripresenta ogni anno, con o senza procedura online.
TUTTI ISCRITTI, NESSUNO ESCLUSO - Inoltre, il Ministero ha anche provveduto a rassicurare gli ultimi ritardatari: “Alla scadenza dei termini le scuole, esattamente come si faceva prima, accoglieranno le domande di coloro che sono in ritardo. Naturalmente, la procedura sarà più lunga, gli studenti verranno messi nelle classi in quel momento disponibili, ma comunque saranno inseriti con la stessa identica procedura seguita quando in passato scadevano i termini per le iscrizioni cartacee”. Tutto per garantire il diritto allo studio dei ragazzi.
ISCRIVERSI PER EVITARE PROBLEMI - In ogni caso, proprio per evitare di trovarsi ad affrontare una procedura più lunga e complicata, invitiamo chi ancora non l’avesse fatto e si trovasse proprio in queste ore con l’acqua alla gola ad iscriversi attraverso la procedura online sul sito messo a disposizione dal Ministero dell’istruzione.
Serena Rosticci