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torna la dad in campania

Nelle scuole sono cambiati i criteri della quarantena. Ma le misure anti contagio, pensate per evitare la didattica a distanza, sembrano non bastare per arrestare l’impennata di contagi tra i banchi di scuola. Ed è questo a preoccupare la regione Campania che, nella figura del suo vice-presidente Fulvio Bonavitacola, ha chiesto al governo un nuovo stop alle lezioni in presenza nelle scuole elementari e medie per frenare l’avanzata della pandemia da Covid 19.

Tra il 17 e il 23 novembre, infatti, nel territorio dell’Asl Napoli1 Centro si sono registrati 166 casi, la maggior parte nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, rispettivamente 54 e 58. E sono più di mille i contatti in quarantena.

La proposta del vice – presidente Fulvio Bonavitacola

I dati sono molto preoccupanti, soprattutto in questa fascia d’età” - ha detto il vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola - “Abbiamo proposto di avere un mese di didattica a distanza nella scuola dell’obbligo a partire dall’8 dicembre. Considerando che ci separano dieci-dodici giorni dalle vacanze natalizie, sarebbero solo due settimane”, ha spiegato Bonavitacola, la cui intervista è stata riportata da “la Repubblica”.

De Luca: “Quasi 1000 alunni in isolamento”

Già nella diretta social dello scorso venerdì, il governatore campano Vincenzo De Luca aveva lanciato l’allarme riportando i dati di un distretto sanitario: “Solo in Asl Napoli 2 nord per le scuole abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento, che sono entrati in contatto, raggiunge le mille unità”, come si legge su “IlRiformista”.