
Al liceo Regina Maria Adelaide di Aosta quattordici studenti hanno ricevuto un assegno di 150 euro ciascuno. Il motivo? Aver chiuso lo scorso anno scolastico, quello 2020-2021, con la media del 9. Un’usanza ormai divenuta consuetudine nell’istituto liceale volta a stimolare gli studenti e ad avvicinarli alla cultura e allo studio.
Non solo, secondo il il preside uscente, Francesco Fazari, questa iniziativa “incoraggia i ragazzi a dare il meglio per ottenere dei risultati”. E così, 14 alunni su 600, grazie agli ottimi voti ottenuti nel secondo quadrimestre dell’anno scorso, si sono aggiudicati il cospicuo assegno.
- Leggi anche:
- Tempo di pagellini e colloqui con docenti: i consigli dell'esperto per trovare le ripetizioni private
- Covid Party in Alto Adige per ammalarsi e ottenere il Green Pass
- Vaccino, si potrà fare la terza dose dopo 5 mesi
L’importanza di gratificare gli sforzi degli studenti
Studiare non solo per sé stessi e per gratificazione personale, ma anche per raggiungere un riconoscimento e un premio da parte dell'intero istituto: questo accade nel Liceo Regina Maria Adelaide di Aosta. L'iniziativa, portata avanti dall'ormai ex preside Francesco Fazari, che dal 16 novembre ha accettato di dirigere il museo nel Forte di Bard, si pone come obiettivo quello di avvicinare i ragazzi alla cultura in maniera sana.E proprio l'ex dirigente, in un'intervista a La Stampa, ha dichiarato: "Poter gratificare le menti migliori del nostro istituto per noi è importante e abbiamo scelto di farlo con un piccolo premio in denaro, un modo per dare più stimoli ai nostri giovani, il futuro della società - e aggiunge - purtroppo dovendo fare i conti con il budget a disposizione abbiamo dovuto fare delle scelte e per questo abbiamo messo come paletto la media del nove. Avendo più soldi a disposizione avremmo potuto anche dare un secondo premio agli studenti con la media superiore all’otto. La scuola deve lasciare un segno importante ai suoi ragazzi e noi ci stiamo impegnando”.
L’ex preside: “I ragazzi hanno bisogno che le cose tornino alla normalità”
Dunque, come già anticipato, su 600 alunni, l'anno scorso a raggiungere l'ambito premio e quindi a raggiungere la media del 9 sono stati 14 ragazzi. Anche se va sottolineato che dall'iniziativa sono stati esclusi i maturandi, che hanno comunque raggiunto risultati eccellenti: in circa venti hanno raggiunto il 100/100 come votazione all'Esame di Stato.“È stato un buon numero – continua Fazari, che ha lasciato il posto di preside dalla professoressa Patrizia Bongiovanni – ma negli ultimi due anni a causa della pandemia la maturità si è svolta con la sola prova orale. Speriamo che da quest’anno le cose possano tornare alla normalità, perché ne abbiamo tutti bisogno. E i ragazzi prima di tutti”.