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di paolodifalco01
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docenti scuole cattolicheSecondo quanto indicato dal Vaticano in una sua recente Istruzione, le scuole cattoliche nell'assunzione degli insegnanti e del personale amministrativo devon tener conto "dell'identità" di queste scuole; coloro che non la rispettano possono anche essere licenziati.


Questo perché:"Il servizio dell'insegnante è munus e ufficio ecclesiale. Qualora la persona assunta non si attenga alle condizioni della scuola cattolica e della sua appartenenza alla comunità ecclesiale, la scuola prenda le misure appropriate. Può essere disposta anche la dimissione, tenendo conto di tutte le circostanze del singolo caso". Ma cosa significa in concreto?

La retta dottrina e la probità di vita dei docenti

Il vademecum emanato dalla Congregazione per l'Educazione cattolica ribadisce che "è necessario, che la scuola stessa, seguendo la dottrina della Chiesa, interpreti e stabilisca i parametri necessari per l'assunzione degli insegnanti. Questo criterio riguarda tutte le assunzioni, comprese quelle del personale amministrativo. L'autorità competente, quindi, è tenuta ad informare dell'identità cattolica della scuola coloro che sta per assumere e le sue implicazioni, così come la loro responsabilità di promuovere tale identità".

Sempre nel testo, intitolato "L'identità della scuola cattolica per una cultura del dialogo", si legge poi che i docenti devono "distinguersi per una retta dottrina e per probità di vita nella formazione delle giovani generazioni".

La scelta del personale

Sulla scelta del personale docente e non docente, il documento del Vaticano sottolinea che "le scuole cattoliche devono essere munite di una dichiarazione della propria missione oppure di un codice di comportamento" e che all'interno delle scuole cattoliche "tutti hanno l'obbligo di riconoscere, rispettare e testimoniare l'identità cattolica della scuola, esposta ufficialmente nel progetto formativo. Questo vale per il corpo docente, il personale tecnico-amministrativo e per gli alunni con le loro famiglie".

In ultima battuta, i docenti e il personale amministrativo "che appartengono ad altre Chiese, comunità ecclesiali o religioni, nonché quelli che non professano alcun credo religioso, dal momento dell'assunzione hanno l'obbligo di riconoscere e di rispettare il carattere cattolico della scuola" in quanto "la prevalente presenza di un gruppo di docenti cattolici può assicurare una proficua attuazione del progetto educativo corrispondente all'identità cattolica delle scuole".

Paolo Di Falco