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intervista costarelli gpsIn un periodo di grandi proclami riguardanti la riforma del sistema scolastico, ci pensa Cristina Costarelli, Presidente ANP (Associazione Nazionale Presidi) del Lazio, a riportare tutti con i piedi per terra.
La preside del Liceo “Newton” di Roma ha lanciato l'allarme: la continuità didattica degli studenti è a rischio.

Sì perché sono molte le classi in provincia di Roma che da settembre hanno cambiato più volte docente, vedendo compromesse le attività didattiche. Uno scenario che risente del sistema di assegnazione delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) che non solo non riesce a garantire la copertura delle cattedre, ma il più delle volte costringe gli istituti al cambio “docente in corsa”. Abbiamo allora chiesto alla preside del Liceo “Newton” alcuni chiarimenti al riguardo: come funziona il sistema delle Gps? E perché molte classi sono senza docenti a tre mesi dall'inizio delle lezioni?

L'algoritmo delle Gps mette in ginocchio l'istruzione nella Capitale, Costarelli: “Una situazione prevedibile”

A rilevare la problematica è stata proprio la Presidente ANP del Lazio che lo scorso 7 dicembre – tramite un post su Facebook - aveva segnalato un cambio di docenti nelle classi delle province di Roma. E se qualcuno ha visto un nuovo docente entrare in classe, qualcun altro è invece rimasto senza insegnante: ”Una situazione che era prevedibile e che si sta ripetendo in maniera identica all'anno scorso. Il sistema dell'assegnazione delle Gps prevede che fino a dicembre ci sia tempo per l'assegnazione dei docenti dalla graduatoria alle scuole sulle supplenze annuali. Il punto è che queste procedure dovrebbero essere svolte nel rispetto dell'inizio delle attività didattiche. La scuola è iniziata il 15 settembre e sono passati tre mesi” commenta con un po' di sconforto la dirigente.

La problematica è maggiormente riscontrata nella provincia di Roma, altrove – spiega la preside - ”questo argomento era chiuso a fine settembre, idem Latina, Rieti e le altre province”. L'aspettativa – almeno per questo anno scolastico – era ben diversa, stando alle parole di Costarelli: ”L'ex Ministro Bianchi dichiarò che entro il 15 settembre tutti docenti sarebbero stati assegnati, invece su Roma ancora una volta si ripete la gestione con una tempistica che porta a non avere tutti i docenti in classe ancora a dicembre”.

Gps, cambio dei docenti: “Alla base c'è un problema di impostazione dell'algoritmo”

Ma come funzionano le Graduatorie provinciali per le supplenze e come si crea questo “ingorgo burocratico”? Le Gps rispondono ad un algoritmo che con cadenza – più o meno mensile – associa le cattedre vacanti ai docenti ancora senza assegnazione: ”Questo algoritmo gira più volte, come una ruota. Ogni volta che gira mette in gioco i posti vacanti e i docenti non assegnati. Alla base però c'è un problema di impostazioni: in tutti questi giri di algoritmo si verificano degli errori. Il docente che viene assegnato può rinunciare e il posto rimane libero, e la scuola deve correre ai ripari attingendo dalle Gps. Dopo qualche tempo può capitare però che l'algoritmo riprenda a girare, così un nuovo docente viene assegnato alla scuola che, da un giorno all'altro, è costretta a sostituire il nuovo docente con il supplente che nel frattempo ha operato in classe” spiega Cristina Costarelli. Ed è proprio quanto avvenuto la settimana scorsa: ”Il famoso algoritmo è girato sui posti che erano ancora liberi da supplente annuale assegnando i docenti che ancora non avevano avuto una destinazione. Faccio un esempio: in alcune scuole sono arrivati nuovi docenti di matematica e le scuole si sono viste costrette a mandare via il supplente breve”.