
Un male con cui la giovane conviveva da diverso tempo e che non le aveva comunque impedito di frequentare la scuola e prepararsi in vista di questo appuntamento scolastico. Perché Giada desiderava con tutta se stessa quel traguardo, nonostante la malattia. Proprio per questo il Ministero dell'Istruzione e del Merito le conferirà il diploma di Maturità postumo.
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Il calvario e poi il diploma postumo
Lo scorso aprile, quando si trovava in Germania con la famiglia, Giada ha avvertito un profondo malessere. Rientrata in Italia si è subito sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Da lì è arrivata la diagnosi, tumore cerebrale maligno. Precisamente si trattava di un astrocitoma delle vie ottiche, cancro che colpisce molto spesso i bambini e i più giovani. Così la giovane si era sottoposta ad un primo intervento ad aprile, e a un secondo nel mese di maggio. La situazione sembrava in netto miglioramento finché un aneurisma ha nuovamente peggiorato le condizioni di Giada che in appena un mese è morta.Il diploma era un suo grande obiettivo e anche per questa ragione la sua scuola e l'Ufficio Scolastico territoriale hanno avanzato la richiesta direttamente al Ministro Valditara: ” Giada era molto preoccupata di non poter affrontare l'esame a causa dei ricoveri e con la commissione le avevamo calendarizzato una sessione straordinaria, ma il 2 luglio la situazione è precipitata e la malattia ha preso il sopravvento” ha raccontato Nicoletta Morbioli, dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale, al 'Giornale di Vicenza'. “Appena ho avuto il consenso dei genitori mi sono attivata presentando richiesta al Ministero. Spero di poterlo consegnare personalmente alla famiglia in presenza dei compagni e degli insegnanti di classe. Sarà un modo per stringerci a loro, ricordando il percorso di questa studentessa, la cui vita è stata così bruscamente interrotta” ha concluso la direttrice Morbioli. Il Ministero ha accolto la richiesta e Giada potrà finalmente ricevere l'ambito diploma.