
Tira aria di tensione tra le famiglie di Fondi, in provincia di Latina. Qui, dove un 'caso scolastico' tiene banco già da diverso, è esplosa la protesta di alcuni genitori.
Nello specifico, in una classe di un istituto comprensivo, ben 13 studenti su 22 hanno chiesto e ottenuto il trasferimento in un'altra scuola, lasciando in aula solo 9 alunni, tutti di origine indiana.
Una scelta voluta dai genitori, e contro cui le restanti famiglie si sono già mobilitate.Alunni isolati, i genitori minacciano il ritiro da scuola
La vicenda ha costretto il sindaco della città Beniamino Maschietto a scendere in campo: “Li conosco tutti, sono convinto che si potrà trovare una soluzione” ha spiegato il primo cittadino a 'Il Messaggero'. Il clima, però, rimane pessimo. E non soltanto perché l'anno scolastico è ormai iniziato, rendendo quindi difficile qualsiasi altra soluzione di trasferimento, ma anche per via della matrice razzista della faccenda. Le famiglie di nazionalità indiana, infatti, sostenute dal presidente della comunità indiana del Lazio, Gurmuk Singh, denunciano una forma di discriminazione nei confronti dei loro figli e, riunitesi nel loro tempio, stanno valutando anche loro se ritirare i loro i bambini dall'istituto comprensivo.
L'Anpi: “La scuola deve includere non discriminare”
Sul caso è intervenuta anche l'Anpi di Fondi: "A Fondi, all'Istituto Comprensivo Aspri, classi separate per alunne ed alunni di origine straniera, contro ogni principio di integrazione. La scuola deve includere e non discriminare, la scuola interculturale non è un ostacolo ma una ricchezza dove si impara a costruire comunità. Ma d'altronde ci sembra perfettamente coerente il Murales all'ingresso dell'Istituto Aspri, un "omaggio" alla scuola durante il fascismo, quando la "razza" andava difesa. Ci risultano, in questo senso, evidenti le gravi responsabilità della Dirigente scolastica e del Sindaco nelle sue sconcertanti parole rilasciate al TG3 regionale".