
Tra il 7 e il 10 gennaio è confermato il ritorno a scuola in presenza. Dopo un lungo Consiglio dei Ministri terminato il 5 gennaio in tarda serata, è arrivata la conferma da parte del ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi che commenta: “La decisione presa dal governo tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell'evoluzione della pandemia, dall’altro, rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un'uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico”. Cambiano di nuovo le regole per la gestione dei casi positivi a scuola. Non mancheranno comunque difficoltà, perché a causa dell'impennata di contagi ci saranno studenti e docenti che non potranno rientrare a scuola a causa di provvedimenti di quarantena già in atto prima del rientro in classe. Ma cosa accadrà quando si manifesteranno nuovi casi al rientro? Lo spiega il Ministero dell'Istruzione.
Scuola dell’infanzia - Servizi educativi per l’infanzia
Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni. Insomma nessun cambiamento rispetto all'approccio attuale.
Scuola primaria
Alle elementari la Dad scatterà per tutti, vaccinati e non, a partire dal secondo caso positivo. Con un solo caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe: l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado
Alle medie e alle superiori la Dad scatterà per tutti, vaccinati e non, al terzo caso positivo per una durata di 10 giorni. Negli scenari intermedi la situazione sarà la seguente:- Con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine ffp2;
- Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine ffp2;
- Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe.
Autosorveglianza: cosa è?
Nel comunicato del Ministero dell'Istruzione non si approfondisce il tema dell'autosorveglianza, ma è ipotizzabile che le condizioni siano le stesse previste dai precedenti provvedimenti del Governo.
- Se si è asintomatici, nei 5 giorni successivi al contatto con il positivo si ha l’obbligo di monitorare le proprie condizioni di salute e di indossare le mascherine ffp2. Se non si manifestano sintomi riconducibili al Covid, l’autosorveglianza termina dopo 5 giorni senza il bisogno di effettuare test (rapidi o molecolari). Tuttavia per altri cinque giorni si è obbligati a indossare le mascherine ffp2.
- Se invece nei 5 giorni di autosorveglianza compaiono sintomi, si devono fare test (rapidi o molecolari). Se il risultato è negativo ma i sintomi persistono si deve fare un altro test al quinto giorno dal contatto, e ottenere risultato negativo per terminare l’autosorveglianza.