Matteo Bortone
Autore
Preside Milena Cosimo liceo Ferrari di Este
Fonte: Corriere del Veneto

La scuola migliore d’Italia, secondo la nuova edizione di Eduscopio, si trova a meno di trenta chilometri da Padova, proprio ai piedi dei Colli Euganei. Si tratta del Liceo Giovanni Battista Ferrari di Este, che ha ottenuto un punteggio elevato di 94.5 nell’analisi che viene fatta per valutare la capacità dei licei, degli istituti tecnici e professionali di preparare gli studenti al percorso universitario e introdurli nel mondo del lavoro.

L’emozione che si respira all'interno dell'istituto è tanta, dopo la scoperta di questo importante riconoscimento, e a confermarlo sono le parole della preside Milena Cosimo, in un’intervista al ‘Corriere del Veneto’

Ma qual è la ricetta magica di questa scuola che primeggia su tutti? 

Indice

  1. Il segreto di questo risultato
  2. Un mix vincente: laboratorio, tradizione e aiuto tra studenti
  3. Cosa offre il liceo Ferrari di Este
  4. Da studentessa a preside

Il segreto di questo risultato

La dirigente scolastica non ha dubbi sul vero valore aggiunto della scuola: "Credo che quello che fa la differenza siano i professori, cambiano i tempi ma alla fine resta valida una cosa importante: il colpo di fulmine che scocca tra studente e insegnante", svela la preside. 

È proprio "quella folgorazione che indica la strada, e porta a fare una scelta anziché un’altra". Un legame speciale, insomma, che accende l'attenzione e la motivazione nei ragazzi. 

Per non sbagliare strada, il liceo Ferrari punta anche moltissimo sui corsi di orientamento, dove "i nostri ex studenti vengono qui a parlare ai ragazzi dei percorsi e delle scelte che hanno fatto", spiega la docente.

Un mix vincente: laboratorio, tradizione e aiuto tra studenti

Quando le viene chiesto di svelare la formula del successo, la preside Cosimo risponde puntando sul metodo: "Abbiamo unito tradizione e innovazione". E qui sta il punto chiave: "Oltre alla didattica frontale ci sono molte ore di laboratorio, è lì che i ragazzi imparano di più". La pratica, l'esperienza diretta, insomma, fanno la differenza.

Ma il liceo Ferrari è un posto dove non si lascia indietro nessuno. La preside tiene a precisare: “Noi qui abbiamo molte eccellenze, abbiamo avuto ragazzi eccezionali come Giulio Deangeli, l’ex studente che ha preso cinque lauree in sei anni, ci concentriamo sui bravi per spingerli a dare di più, ma allo stesso tempo ci occupiamo anche di chi fa fatica ad apprendere, non lasciamo indietro nessuno”.

Cosa offre il liceo Ferrari di Este

Il liceo Ferrari di Este offre un’ampia scelta di indirizzi di studio. Per chi si iscrive, l'offerta formativa è ricchissima: ci sono il liceo classico, lo scientifico tradizionale, il linguistico, lo sportivo e l’artistico.

La scuola va anche oltre il programma ministeriale, con una serie di corsi extracurricolari interessanti: un corso di scrittura creativa, i giochi della matematica, i problemi della fisica, un corso di astronomia, e poi ancora laboratori teatrali e gruppi musicali.

Insomma, c'è spazio per ogni interesse, e tutto questo in un ambiente dove, tra l'altro, si crede fermamente nel "dialogo" e non si sono "mai avuti problemi con i genitori degli studenti".

Da studentessa a preside

C'è un dettaglio che rende la storia del liceo Ferrari ancora più speciale: la sua preside, Milena Cosimo, è una ex alunna dell’istituto: "Io ho studiato in questo liceo, ho frequentato lo scientifico tradizionale e poi mi sono laureata in matematica", racconta. 

Non avrebbe mai pensato di diventare insegnante, ma "alla prima supplenza ho avuto anche io la mia folgorazione, mi sono innamorata dell’insegnamento".

Dopo aver fatto il giro in altre scuole, è tornata proprio lì, al "punto di partenza, che è stato il mio punto d’inizio". E la cosa non è rara, anzi, è un vero e proprio passaggio di testimone: "È lo stesso percorso che hanno fatto altri insegnanti che lavorano qui oggi". 

Infine, per capire cosa è successo il giorno in cui hanno scoperto di essere i migliori d'Italia, la risposta è stata semplice: "Lavoriamo, e studiamo come tutti gli altri giorni".

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