
Interrogazioni sulla raccolta differenziata, verifiche sul buco dell'ozono e compiti in classe sull'ecologia? Proprio così, dall'anno prossimo l'educazione ambientale diventerà una materia obbligatoria, dalla materna alla scuola superiore. L'idea è nata dal Ministero dell'Ambiente, e con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione è diventata una vera e propria proposta, che potrebbe diventare realtà già dal prossimo anno. Lo riporta La Stampa.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE, MA COSA SI STUDIA? - Riciclo dei rifiuti o tutela del mare e del territorio, biodiversità e alimentazione sostenibile: vi piacerebbe studiare questi i temi insieme a geografia, scienze, storia o italiano? Le linee guida del progetto sono state sviluppate dal sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani, e con il ministero dell'Istruzione ne ha studiato l'applicazione ai vari gradi scolastici.
MA NON CI SARA' L'ORA DI AMBIENTE - Tuttavia, secondo quanto riportato da Wired, per adesso non sarà introdotta un'ora di educazione ambientale: questa possibilità sarà contemplata, ma solo in futuro. Saranno dieci gli argomenti base da affrontare a scuola a seconda dell'età degli alunni, all'interno delle materie scolastiche affini. "E' necessario intervenire con una politica di grande respiro, a lungo termine altrimenti il patrimonio che abbiamo a disposizione oggi non ci sarà più domani. Ecco allora entrare in campo l'Educazione ambientale come strumento imprescindibile da cui partire per far capire l'importanza di alcune scelte" ha commentato la Degani su ANSA.
Carla Ardizzone