
Temete che i vostri prof non siano corretti nei vostri confronti? Troppe verifiche in poco tempo, non vi concedono giustificazioni se non vi presentate preparati e non mettono mai 10? Allora appellatevi al Patto educativo di corresponsabilità.
In questo documento troverete, nero su bianco, quali sono le norme di comportamento a cui devono attenersi gli insegnanti, ma anche quali sono i doveri degli studenti.DA DOVE ESCE FUORI QUESTO PATTO? - Il Patto educativo di corresponsabilità è un accordo tra scuola e famiglia che regola diritti e doveri sia del corpo docente che degli studenti e deve attenersi a delle specifiche linee guida dettate dal MIUR. Previsto sin dal 2007, è nel 2009 che ha iniziato ad essere elaborato e sottoscritto nelle scuole italiane.
CHI LO ELABORA - È il Collegio docenti o uno staff della Presidenza che solitamente elabora la bozza di tale Patto, dopodiché questo è sottoposto ai rappresentanti dei docenti, dei genitori e, nel caso delle superiori, degli studenti. Se tutti sono d’accordo, il Patto educativo di corresponsabilità viene firmato. È un modo, come lo stesso nome indica, per esser tutti responsabili delle proprie azioni e conoscere quali sono i limiti della libertà dei prof e i doveri degli studenti.
THE BEST OF - Per leggere questo Patto, potete rivolgervi direttamente alla vostra scuola, magari attraverso i rappresentanti d’Istituto, o meglio, dovrebbe essere la scuola stessa ad informarvi all’inizio dell’anno scolastico. Qui di seguito, comunque, vi elenchiamo alcune delle più significative tra le linee guida elaborate dal Ministero dell’istruzione. Per il documento completo, invece, potete scaricare il Patto educativo di corresponsabilità.
Gli insegnanti devono:
- Dare il buon esempio attraverso il loro comportamento;
- Promuovere il dialogo con gli studenti;
- Essere precisi e scrupolosi nell’assegnare i voti e nel registrarli;
- “Comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante
l’anno scolastico”;
- “Evitare modifiche della pianificazione delle verifiche scritte, a meno di una settimana dalla
data prevista”;
- Concedere almeno una giustificazione per materia ogni quadrimestre;
- Nell’assegnare i voti, utilizzarli tutti dal 3 al 10.
Gli studenti, dal canto loro, devono ricordarsi di:
- Utilizzare un linguaggio corretto nel rispetto dei ruoli e dell’istituzione scolastica;
- Essere leali non solo verso le persone, ma anche durante le verifiche (quindi, non copiate!);
- Essere sempre puntuali;
- Tenere il cellulare spento nello zaino durante le ore di lezione;
- Dare il buon esempio agli studenti più piccoli (se siete in un istituto comprensivo, ricordate che i ragazzi delle medie e delle elementari vi guardano e cercheranno di emularvi);
- Non “scrivere sulla lavagna cose ingiuriose, volgari o lesive della sensibilità altrui”.
Cristina Montini