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di francesca_fortini
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 Prof non dà mai 10 ai compiti: è giusto?

Essere bravissimi a scuola e non aver mai preso un 10. E’ possibile? Sul forum di Skuola.net un’utente si lamenta del fatto che i prof, quando si trovano a valutare compiti in classe e interrogazioni, non partano mai dal massimo, ma si accontentino di distribuire 6, 7, 8 a tutti gli studenti. E’ giusto? Esiste una legge che lo vieta? La preoccupazione è evidente, soprattutto per quegli studenti tanto preparati da voler raggiungere il 100 e lode alla maturità. Anche perché, è importante ricordarlo, questo obiettivo è pensabile solo se alla fine del ciclo scolastico si possiedono tutti i crediti. Alex Menietti, il nostro esperto in diritti degli studenti, ci spiega come comportarsi.

Scopri come recuperare le insufficienze e puntare ad un bel 10!

MAI UN 10, SI PUO’? – Sul forum di Skuola.net dedicato proprio alle tematiche sui diritti degli studenti SabryFanali pubblica questo messaggio:
“Ciao, vorrei sapere se ci sta una LEGGE che obbliga o comunque consiglia agli insegnanti di valutare i compiti in classe partendo dal dieci fino al'uno o sono liberi di scegliere di valutare un compito partendo non da dieci, ma da otto, sette o sei. Non ritengo giusto che un professore valuti un compito non partendo da dieci, siccome alla fine dell'anno noi alunni siamo giudicati con un punteggio decimale che parte dal dieci, e valutazioni inferiori (per esempio da sette) abbassano la media scolastica e quindi anche i crediti ottenuti nel triennio”.

IL POF – La risposta di Alex Menietti parla chiaro: “Esatto, non è affatto corretto. Trovi tutto nel Piano dell'Offerta Formativa (POF): richiedine una copia in segreteria. Sono convinto che i voti devono partire dal 10 anche nella tua scuola”. Tale POF, in merito alla valutazione, ci dice che “è un giudizio globale e individualizzato nel quale si deve tener conto del percorso di ogni singolo allievo: vi concorrono indicatori significativi quali la regolarità della frequenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo, il progresso rispetto ai livelli di partenza, la capacità e la volontà di recupero. La soglia di sufficienza è stabilita sulla base degli obiettivi minimi concordati nei singoli dipartimenti disciplinari e riportati nelle programmazioni di inizio anno.”

CREDITI, COME? – In realtà, quindi, sono le scuole singolarmente a decidere i criteri di valutazione relativi ad ogni singolo punteggio. In linea di massima, però, per quanto riguarda i crediti scolastici si può tirare un sospiro di sollievo. Prendere sempre 10, infatti, non è necessario per guadagnarsi comunque, alla maturità, il massimo risultato. Stando al POF, la media del 9 sembrerebbe sufficiente a conseguire, se mantenuta negli anni, tutti i crediti necessari per arrivare a conquistarsi anche il bonus di 5 punti della commissione esaminatrice. Ed ecco che, anche senza mai un 10, la lode è assicurata. Punto da non sottovalutare, considerando che i migliori diplomati del 2014, ad esempio, si porteranno a casa un gruzzoletto di 450 euro.

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Francesca Fortini

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