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bocciato denunciato assolto genova

Quindicenne bocciato a scuola decide di falsificare la mail del suo istituto scolastico per comunicare ai propri genitori la sua fasulla promozione: denunciato. Tutto ciò è successo a Genova il giovane abita con la famiglia, e andava a scuola nell’istituto in questione.

Ma alla preside dell’istituto la faccenda non è piaciuta affatto e ha deciso di denunciare il ragazzo: il verdetto è arrivato proprio poche ore fa, scopriamo cosa è stato stabilito.

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Quindicenne genovese falsifica la mail dell’istituto: denunciato

Il giovane sotto inchiesta ha fatto credere alla sua famiglia di aver recuperato i brutti voti presi all’inizio anno inviando un avviso di promozione da un indirizzo riferibile al dirigente del suo istituto. Tuttavia il quadro reale dello studente era ben diverso: infatti in realtà il ragazzo quell’anno è stato di fatto bocciato. “Il piano del mio assistito – spiega il legale dell’alunno al IlFattoQuotidiano.itè crollato quando la scuola ha convocato la famiglia”. A quel punto i genitori sono rimasti senza parole, hanno mostrato le mail ricevute venendo così a scoprire che si era trattato di una gigantesca bugia. Scoperta quindi la truffa svolta dal quindicenne, la preside dell’istituto ha deciso di procedere tramite vie legali per denunciare il giovane per il reato di sostituzione di persona.

Assolto il quindicenne che ha fatto credere ai genitori di essere stato promosso

Tuttavia un ulteriore colpo di scena è sorto nelle scorse ore, quando finalmente è stato reso noto il verdetto del giudice: assolto. Infatti la Procura del tribunale dei minori del capoluogo ligure ha comunque ritenuto la denuncia e la questione in sénon irrilevante”, assolvendo così il ragazzo da tutte le accuse. “Di fronte anche alla mia sollecitazione e al fatto che si trattava di un caso isolato – precisa l’avvocato del ragazzo – il giudice ha considerato irrilevanti i fatti denunciati dalla preside e ha così salvato il ragazzo da una condanna. Per il mio assistito è stata una lezione di vita. Ha capito l’errore compiuto. Oggi ha cambiato scuola e sta impegnandosi nello studio e anche in un’attività sportiva”.