2' di lettura 2' di lettura
aumento stipendi docentiL'incontro tra il Primo Ministro Mario Draghi e i sindacati Cgil, Cisl e Uil ha avuto esito positivo. Il tavolo di trattative avviato nella giornata di ieri è stato fondamentale per delineare i tratti salienti del nuovo Decreto Aiuti Bis.


"Confermo la volontà del governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese" ha detto il Premier Draghi ai microfoni de la “Repubblica” al termine dell'incontro. Al centro della discussione l'estensione del bonus 200 euro – valido però solo per coloro che non hanno beneficiato della prima tranche – e un aumento in busta paga degli stipendi dei lavoratori dipendenti, tra cui i precari della scuola.

Decreto Aiuti Bis: una media di 85 euro in più al mese per lavoratori dipendenti

Dall'incontro è così scaturita la promessa di un aumento della decontribuzione dei redditi fino a 35mila euro. Una riduzione della tassazione sugli stipendi pari all'1% che, spiegato in modo semplice, si traduce in un aumento dello stipendio netto in busta paga. In poche parole, il lavoratore percepirà un importo che solitamente viene destinato allo Stato come contributo per la pensione.

Si tratta di un esonero contributivo valido fino al 31 dicembre 2022 e destinato esclusivamente ai lavoratori dipendenti con imponibile fino a 2.692 euro, quindi una misura che si rivolge anche agli insegnanti e ai precari della scuola. Un criterio che varia da lavoratore a lavoratore, ma stando alle prime stime si potrebbe assistere ad un aumento in busta paga fino a 85 euro mensili.