
Sono sempre più preoccupanti i nuovi casi di contagio da Covid-19 tra contagiati, asintomatici e ricoverati in terapia intensiva. Per contrastare la diffusione del virus e garantire una nuova normalità alla popolazione ormai stremata dall’emergenza sanitaria, il Governo ha disposto nuove misure restrittive e attivato una serie di aiuti a sostegno delle famiglie più colpite in ambito economico.
Nel “Decreto Ristori”, approvato ieri pomeriggio in Consiglio dei Ministri, infatti, è stato inserito un ulteriore ausilio per la didattica digitale integrata. Vediamo insieme di cosa si tratta.
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Coronavirus, nuovi fondi per connessioni e dispositivi elettronici
Anche il mondo scuola, come noto, ha subito dei cambiamenti: dalla ripresa della didattica in presenza si è presto passati alla rimodulazione dell’orario scolastico e all’introduzione della didattica a distanza integrata, già organizzata da settembre, per le scuole secondarie di secondo grado. In risposta alle problematiche e alle esigenze degli studenti e delle famiglie sprovviste di dispositivi digitali il Consiglio dei Ministri ha stanziato attraverso il “Decreto Ristori” 85 milioni di euro per l’acquisto di dispositivi portatili e strumenti per le connessioni. Come riportato sulla nota emanata nelle scorse ore, “questi fondi saranno rapidamente disponibili nelle casse delle scuole e saranno dedicati alle studentesse e agli studenti meno abbienti”. Facendo dei calcoli sulla base dei finanziamenti fatti negli scorsi mesi, il Ministero dell’Istruzione ha ipotizzato che questo aiuto consentirà di acquistare a stretto giro oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni. Ma non è tutto: grazie ad un altro decreto firmato nella giornata di ieri dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina “sarà possibile concedere alle scuole secondarie di secondo grado ulteriori risorse specifiche” – oltre 3,6 milioni di euro – “per garantire la connessione e, quindi, la didattica digitale integrata, a studentesse e studenti che ne fossero ancora privi”.