
Come riportato da 'TecnicadellaScuola', prima dell'incidente una docente, notando il soffitto pericolante, lo aveva segnalato alla dirigente scolastica, suggerendo agli studenti di spostare i banchi e di allontanarsi dal luogo critico. Nonostante le precauzioni prese, però, uno degli alunni, passando inavvertitamente sotto al controsoffitto, è stato colpito dalle macerie. Sebbene il ragazzo coinvolto non abbia riportato gravi lesioni, è stato comunque necessario il trasporto d'urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto ad una medicazione e all’applicazione di alcuni punti di sutura.
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L’intervento dei vigili del fuoco e le precauzioni prese
Sul posto si sono recati i vigili del fuoco per rimuovere le macerie e accertarsi delle condizioni dell’edificio. L’aula è stata posta sotto sequestro e sono in corso delle indagini per accertare le cause che hanno portato al crollo. Tutti gli studenti sono stati fatti evacuare e il sindaco ha ritenuto opportuno chiudere la scuola anche durante la giornata di oggi, l’ultima prima delle vacanze di Pasqua, durante le quali saranno messe in atto le procedure per la verifica della sicurezza dell’istituto. Gli interventi di manutenzione edilizia sono necessari e dovrebbero essere effettuati non solo a seguito di episodi del genere, ma normalmente e periodicamente al fine di evitare che venga compromessa la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.
Troppo spesso capita purtroppo che nelle scuole italiane si verifichino incidenti dovuti alla scarsa manutenzione edilizia degli ambienti scolastici. Secondo il rapporto di settembre 2022 eseguito da Cittadinanzattiva sulla sicurezza nelle scuole, risulta che la costruzione del 40% degli edifici scolastici risale ad almeno 50 anni fa e che solo l’anno scorso si sono verificati 45 crolli all’interno degli istituti del nostro Paese. Anche nel caso dell’incidente di ieri, infatti, si tratta di un plesso scolastico, che comprende elementari e medie, inaugurato nel 1976, ma costruito precedentemente.
Il problema può essere legato alla mancanza di fondi e si confida che con l’arrivo dei miliardi stanziati dal Pnrr per la manutenzione degli edifici scolastici la situazione possa migliorare.
Chiara Galgano