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Eris nuova variante CovidCon l'avvio dell'anno scolastico 2023, l'ombra della variante Eris del Covid aleggia sul ritorno in aula di circa 7 milioni di studenti. Se da un lato il ministero della Salute sottolinea l'importanza di evitare allarmismi, la prudenza prevale nelle scuole. Le raccomandazioni sono chiare: evitare assembramenti, distribuire mascherine e gel disinfettante, osservare precauzioni generali valide contro le infezioni respiratorie.

Ritorno in classe

Il ritorno tra i banchi avviene in maniera scaglionata, con Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta che aprono le danze il 11 settembre, seguiti da altre regioni nei giorni successivi. in Lombardia i ragazzi rientreranno in classe il giorno successivo, l'12 settembre. Il 13 settembre è il turno degli studenti di Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Il ritorno tra i banchi per gli studenti della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna è fissato al 14 settembre. Concludono l'inizio dell'anno scolastico l'Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio, il 15 settembre.

Nessuna restrizione in ambito scolastico

Al momento non esistono misure restrittive anti-Covid nelle scuole e dunque non vi sono indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare.

Il buon senso, comunque, dovrebbe prevalere. Chi è positivo al virus dovrebbe rimanere a casa e osservare le raccomandazioni per limitare la diffusione dell'infezione, come prescritto dal Ministero della Salute.

Si raccomanda di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie: indossare la mascherina, se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi, lavare spesso le mani, evitare il contatto con persone fragili.

I vaccini, sia quelli contro il Covid che quelli contro l'influenza, arriveranno a ottobre. La campagna per immunizzarsi contro Sars-Cov-2 partirà in concomitanza con la campagna antinfluenzale.

I pediatri ribadiscono l’utilità della vaccinazione antinfluenzale in tutta la popolazione pediatrica anche in assenza di patologie croniche, in quanto l’influenza può talora favorire lo sviluppo di infezioni batteriche gravi anche nel bambino sano.

Rusconi: “Evitare gli assembramenti”

“L’indicazione è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di scuola - annuncia Mario Rusconi dell'ANP -. In molte scuole poi a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel”.

Ricciardi: “Aerare le classi o vinceranno i contagi”

Nel Nord Europa hanno diminuito i contagi monitorando l'aria nelle classi e ventilandole secondo necessità. Basterebbe imitarli", avverte. E le mascherine? "Si si areano i locali e si mantengono i banchi separati non sono necessarie - risponde Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica - Servono invece sui mezzi di trasporto, nei luoghi affollati e ovviamente negli ospedali, che altrimenti possono tornare ad alto rischio".
Data pubblicazione 11 Settembre 2023, Ore 8:33 Data aggiornamento 11 Settembre 2023, Ore 8:38
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