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nuove regole anti-covid coprifuoco

Nonostante il nuovo Dpcm emanato dall’esecutivo proprio questa settimana, sembrerebbe che il Presidente del Consiglio stia già pensando a misure ancora più restrittive per cercare di bloccare ulteriormente i contagi da Covid-19.

Come? Sono due le voci tra le più forti che potrebbero diventare realtà già nei prossimi giorni: coprifuoco alle dieci di sera e didattica a distanza nelle scuole superiori. Vediamo meglio di cosa si tratta.

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Nuove regole anti-covid in arrivo?

Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese…”, queste le parole twittate da Conte sul suo profilo social proprio poche ore fa. Le nuove regole sembrano già portarci indietro all’inizio dell’anno, ma sempre secondo Conte dovrebbero aiutarci a scongiurare il peggio: ovvero un nuovo lockdown. Infatti, come riportato dal Corriere.it, durante le conversazioni riservate a margine del Consiglio europeo il Premier italiano non ha fatto che ripeterlo: “Chiudere tutto sarebbe troppo dannoso, proprio adesso che l’economia mostra segni di ripresa”. Quindi seppure le sue parole sono sembrate rassicuranti: “Dobbiamo aspettare due o tre settimane per capire gli effetti delle misure attuali, dalla mascherina all’aperto al limite di sei ospiti a casa”, sembrerebbe che Conte stia già pensando a nuove restrizioni.

Nuove restrizioni contro il Covid-19: coprifuoco alle 22 e a rischio apertura palestre, cinema e parrucchieri

Parlando con esperti, virologi e scienziati, il Primo Ministro italiano starebbe prendendo in considerazione l’idea di introdurre un coprifuoco, come già sembrerebbero confermare da Palazzo Chigi, da dove hanno dichiarato che: “Il coprifuoco è una cosa molto probabile”. Inoltre, entro domani è atteso un nuovo Consiglio dei Ministri: l’ordine del giorno potrebbero essere proprio queste nuove proposte. Tra queste, coprifuoco dalle 22, come già accade in molti paesi europei, ma anche chiusura di palestre, parrucchieri, barbieri, centri estetici, ma anche cinema e teatri. Si riflette anche sulla didattica a distanza alle superiori, come riporta IlSole24Ore.

Tornerà la didattica a distanza per le scuole?

L'ipotesi di tornare alla didattica a distanza, al centro del dibattito soprattutto in seguito alla decisione di chiudere le scuole fino al 30 ottobre voluta dal Presidente della Regione Campania, De Luca, è fortemente respinta da Lucia Azzolina, che da settimane si sta battendo affinché la questione chiusura delle scuole venga estromessa dalle discussioni, in quanto, secondo il suo parere, e quello di molti esperti, studenti e insegnanti non sarebbero a rischio in classe.