Paolo.Ferrara
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rima buccale rientro a scuola

L’accordo sulla riapertura delle scuole è sempre più vicino. La nuova bozza del provvedimento, però, ha alimentato un po’ di confusione circa il distanziamento sociale. Sul documento, infatti, è stato scritto: “Il distanziamento fisico (inteso come 1 metro fra le rime buccali degli alunni), rimane un punto di primaria importanza nelle azioni di prevenzione”. Ma cosa vuol dire rima buccale? E soprattutto, come si rientrerà in sicurezza a settembre? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

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Riapertura scuola, novità nelle linee guida: 1 metro fra le "rime buccali": ma che vuol dire

Dal Ministero dell’istruzione è arrivata una prima bozza relativa alle linee guida per il rientro a settembre. Tra gli argomenti trattati vi è la questione mascherina, la possibilità di fare turni differenziati e di introdurre ingressi scaglionati e le strategie da adottare per rispettare il distanziamento sociale. Se la ministra Azzolina ha chiesto 1 miliardo in più rispetto a quello già stanziato per creare nuovi spazi per la didattica e potenziare l’organico, il premier Giuseppe Conte ha dichiarato di necessitare ancora un po’ di tempo per trovare la squadra adeguata. Per quanto riguarda il distanziamento sociale il documento parla di “rima buccale” e chiarisce che la distanza di 1 metro tra uno studente e l’altro deve essere misurata a partire da essa. Ma cosa vuol dire? Il significato del termine, piuttosto tecnico, non è altro che "bocca"

Obbligo di mascherina?

Oltre le misure contenitive e organizzative e di protezione e prevenzione, elle linee guida resta, però, la possibilità di “di valutare a ridosso della ripresa scolastica la necessità dell’obbligo di mascherina per gli studenti (soprattutto della scuola primaria), per tutta la durata della permanenza a scuola e nei diversi ordini e gradi, una volta che possa essere garantito l’assoluto rispetto del distanziamento fisico sopra menzionato sulla base dell’andamento dell’epidemia anche in riferimento ai diversi contesti territoriali”.

Scuola, novità nelle linee guida per il rientro a settembre

La nuova bozza proposta prevede la possibilità di effettuare turni differenziati e di estendere il tempo di scuola settimanale alla giornata del sabato ove non previsto. Sebbene resti “ferma l’opportunità per le istituzioni scolastiche di avvalersi delle ulteriori forme di flessibilità derivanti dallo strumento dell’autonomia, sulla base degli spazi a disposizione e delle esigenze delle famiglie e del territorio”, il documento propone una vera e propria riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento e la possibilità di avvalersi di una didattica digitale integrata dove l’età e le competenze degli studenti lo consentano.
Data pubblicazione 26 Giugno 2020, Ore 14:42
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