
Negli ultimi anni però la tendenza a riempire di compiti i poveri ragazzi villeggianti sta iniziando, pian piano, a diminuire, cercando di adottare nuovi e stimolanti approcci ai temutissimi compiti per le vacanze. Sta infatti facendo il giro del web il caso dell’ Istituto Comprensivo “Donatello” di Roma, dove la preside, la professoressa Elena Biondi, ha preferito spronare gli studenti a godersi l’estate, cimentarsi in nuove esperienze e riporre i telefoni.
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Secondo un recente articolo comparso su Mindshift, “il prossimo decennio vedrà scomparire i tradizionali confini temporali tra casa e scuola”. E dunque, è indispensabile creare negli studenti un vero interesse per l’apprendimento, sia dentro le classi, sia fuori.In questo contesto è quindi encomiabile la lettera che il dirigente scolastico dell’ I. C. “Donatello” di Roma, la professoressa Elena Biondi, ha indirizzato a tutti i suoi alunni prima dell’inizio delle vacanze, spronandoli a vivere le vacanze senza pensare ai compiti e, soprattutto, senza pensare al telefono.
La lettera, riportata da OrizzonteScuola, recita così:
“Vi scrivo per ringraziarvi e … per assegnarvi dei compiti per le vacanze:
Al vostro ritorno a scuola, gli insegnanti capiranno subito se i compiti sono stati svolti.“