
L'intento, come spiega l'insegnante attraverso la propria lavagna interattiva, è quello di non far sprecare il proprio tempo agli studenti, svolgendo del lavoro inutile. "Non esiste alcun obbligo" - ribadisce la docente, e chiede che le inviino i compiti solo coloro che sentono la necessità e il piacere di avere un riscontro sul proprio lavoro svolto autonomamente.
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Compiti delle vacanze? La docente "esonera" gli studenti che copiano
In queste settimane si è molto dibattuto sulla reale utilità dei compiti delle vacanze per gli studenti che, dopo nove mesi di scuola, oltre a godersi i mesi di mare e bagni, dovrebbero ripassare e seguire un preciso ordine per terminare, in tempo per settembre, i compiti assegnati dai docenti. Letture, esercizi, analisi e scrittura di testi: tutto questo per alcuni potrebbe comportare un inutile perdita di tempo, soprattutto se la consegna venisse abilmente copiata da siti web o da altri compagni. Per questo motivo, una docente ha deciso di "esonerare" dai compiti estivi tutti coloro che intendono presentare materiali non autentici. Come riportato da OrizzonteScuola, l'insegnante, attraverso la propria lavagna elettronica, ha comunicato ai propri allievi che sarebbe superfluo sprecare il proprio tempo con un lavoro inutile, com'è definibile quello copiato da altri."Esonero tutti coloro che questa estate non avranno tempo e energie da dedicare al recupero o al ripasso dall’inviarmi materiali non autentici (leggi: copiati). Forse - continua la docente - non è chiaro a tutti che queste scadenze intermedie hanno lo scopo di garantirvi le correzioni in tempo reale (e non a settembre inoltrato o mai), dandovi l’occasione di non interrompere il dialogo didattico ed educativo con me". Per la professoressa i compiti per le vacanze sono un modo per continuare il lavoro svolto in classe ma ribadisce: "Non sussiste nessun obbligo da parte vostra, mi inviino i lavori solo coloro che sentono la necessità e/o il piacere di avere un riscontro sul PROPRIO lavoro. Usciamo per cortesia da questa ottica della scuola alla ‘guardia e ladri’".