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studentessa bullizzata per sbaglio napoliUna giovane studentessa di una scuola media di Melito di Napoli è stata aggredita nei bagni della sua scuola, ma per errore, come riferito Napoli Today. La ragazzina, infatti, durante la giornata scolastica aveva appena varcato la porta del bagno quando si è vista travolgere da schiaffi e pugni che hanno centrato il suo viso e il suo corpo.
L’assalto non è durata molto, per fortuna, perché quando l’aggressore ha capito di essersela presa con la vittima sbagliata, ha smesso subito di percuotere la giovane vittima, scusandosi per lo scambio di persona. Purtroppo però questo non ha impedito alla studentessa di rimanere fortemente turbata dall’accaduto, tanto da non voler più andare a scuola.

Scambio di persona nel bagno di una scuola: l’aggressore sbaglia vittima

Il paradossale episodio è avvenuto giovedì mattina in una scuola media di Melito di Napoli, dove la bulla appostata nel bagno ha picchiato inavvertitamente la ragazza sbagliata.

"Con mio grande dispiacere e stupore, sono venuta a conoscenza di un increscioso avvenimento che, a mio avviso, data l'epoca in cui viviamo, l'informazione e la sensibilizzazione che si fa sull'argomento, non sarebbe dovuto accadere”, ha dichiarato a Napoli Today Manuela Del Frate, Presidente dell'associazione "Diamoci un Peso".

“Giovedì mattina scorso si è verificato un grave atto di violenza a carico di un'alunna di prima media che era in bagno ed improvvisamente si è vista travolta da schiaffi e pugni da parte di un'altra alunna.” Continua a raccontare Manuela del Frate, che si è poi soffermata sulla reazione della studentessa malcapitata: “La piccola alunna, per paura, è rimasta chiusa nel bagno per alcuni minuti, non è riuscita a riconoscere chi l'ha aggredita, con grande vigliaccheria, perché frastornata. A quanto afferma l'alunna ci sarebbe stato uno scambio di persona…”

Parlando poi dell’altro personaggio di questo atto di bullismo, Del Frate ha sottolineato: “L'aggreditrice, al momento, è impunita in quanto non riconosciuta anche se, confrontandomi con alcune mamme che hanno i loro figli nello stesso plesso e nella stessa classe, ho saputo che per paura al momento la vittima non sta frequentando. Mi chiedo come si possa arrivare a tanto.”

Il suo intervento si è concluso con un auspicio: “Mi auguro vivamente che si prendano seri provvedimenti. La scuola dev'essere un luogo sicuro e sereno dove poter far crescere i nostri figli durante il loro persorso di vita con la massima tranquillità".