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bullismo e cyberbullismo al centro della prossima skuola.tv

Una vera e propria carneficina quella imputabile ai fenomeni del bullismo e cyber bullismo degli ultimi anni. Tanti giovani sono rimasti vittime delle minacce e della violenza dei propri coetanei. Violenza finita sotto gli occhi sbigottiti dell’intero Paese a causa di video immortalanti scene di una crudezza e crudeltà assurde.

Assordante il silenzio dei suicidi dei giovanissimi provocati da debolezza, emarginazione e persecuzione attuate da parte di altri ragazzi attraverso il canale dei social. All’emergenza bullismo e cyberbullismo abbiamo dedicato la puntata della Skuola Tv del 2 novembre: ospiti in studio Maura Manca, psicoterapeuta e presidente dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza, e Flavia Rizza, studentessa che in passato è stata vittima di bullismo e oggi è testimonial della campagna ministeriale contro il bullismo.

Bollettino di guerra

Una ragazza giovane, giovanissima, che aggredisce con spietata freddezza quella coetanea fuori dalla scuola: è solo uno degli ultimi episodi di violenza accompagnato dalla pubblicazione di video dell'aggressione sui social, diventato poi virale. Tanti perché si affollano nell’aria: perché nessuno interviene a porre fine a quel pestaggio barbarico? Perché i compagni incitano alla violenza, assistendo divertiti a quella lotta cruenta? Perché filmare una scena simile? Quel video choc non è tuttavia destinato a rimanere una testimonianza isolata: non è infatti la prima volta che si ripetono le stesse identiche dinamiche.

Bullismo e cyberbullismo

Il bullismo nel frattempo continua a colpire. Perché non è sufficiente lo sdegno provocato da quelle immagini sul web a frenare gli animi. L’etichetta di bullo anzi sembra che sempre in più numerosi vogliano aggiudicarsela: i casi di violenza che approdano sulla stampa sono casi limite di un fenomeno dilagante che interessa la quotidianità di tantissimi giovani. La cassa di risonanza dei social network, poi, non fa che peggiorare la situazione e assumere risvolti ancora più gravi.
Basti pensare alle tragiche storie di Tiziana Cantone, 31enne suicida perché presa di mira sui social dopo la pubblicazione di un video hard, o di Carolina Picchio, giovanissima studentessa che si è uccisa per lo stesso senso di vergogna.

Margherita Paolini