
È successo martedì pomeriggio a Milano, zona Lampugnano, fuori dal plesso scolastico. Le due responsabili, fa sapere ‘MilanoToday’, hanno già precedenti per reati analoghi, tra cui anche la resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, stando a quanto riferito dalla Questura del capoluogo lombardo, farebbero anche parte di una banda giovanile.
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Aggredita fuori da scuola da due coetanee
La vittima era appena uscita da scuola, un centro di formazione professionale non statale. A quel punto è stata raggiunta da un’altra studentessa, sua coetanea, la quale l’ha affrontata con tanto di coltello da cucina. Un’arma, questa, che però non sarebbe mai stata usata durante lo scontro. Dopo averle chiesto se per caso si fosse dimenticata di lei, è passata alle mani aggredendola a suon di spinte, calci e pugni. È stato allora che un’altra alunna è accorsa per prendere parte alla colluttazione. Ma non in difesa della vittima, tutto il contrario. Il suo intervento era mirato a spalleggiare la violenza.
L’intervento dei poliziotti
Ben presto sono intervenuti gli insegnanti, che hanno diviso le ragazze. La 15enne è riuscita ad alzarsi da terra per poi scappare all’interno della scuola. Nel frattempo, come racconta ‘MilanoToday’, sono giunte sul posto le volanti. La studentessa che ha dato il via all’aggressione ha reagito male all’arrivo dei poliziotti: ha infatti cominciato a insultarli pesantemente fino al gesto estremo di sputare sul volto di uno di loro.Sono 5 i giorni di prognosi della vittima, portata al pronto soccorso del San Carlo per i dovuti accertamenti. Le due bulle, invece, sono state condotte in Questura. E qui, durante le procedure di identificazione, hanno continuato a insultare gli agenti. La più violenta delle due, poi, avrebbe anche morso la mano di una poliziotta. Alla fine, il bilancio parla di 3 agenti finiti al pronto soccorso, tutti con una prognosi di 3 giorni.
Arrestata una 15enne, denunciata l’altra
La 15enne che ha dato il via alle danze è stata arrestata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre a essere indagata per lesioni. Ad attenderla c’è ora il carcere minorile di Genova. Per l’altra bulla il futuro è ancora incerto: durante tutte le fasi dell’accaduto ha praticamente sempre agito come “spalla”, sia fuori da scuola sia in Questura. Ma questo non la solleva dalle sue responsabilità: la denuncia è arrivata anche per lei, sugli stessi capi di accusa.Secondo quanto riportato dalla Questura, all’origine dell’aggressione ci sarebbero delle ragioni di cuore. Ma non è ancora stata fatta chiarezza in merito.