Francesco Bertoldi
di Francesco Bertoldi
Immagine autore
3' di lettura 3' di lettura
Prof lo schiaffeggia, 15enne gli dà un pugno in facciaDalle parole alle mani. Un’altra scena di violenza avvenuta a scuola, questa volta tra uno studente minorenne, di appena 15 anni, e un assistente tecnico di laboratorio, 52 anni.

Il brutto episodio si è verificato in una scuola romana, zona Monteverde, come fa sapere ‘La Repubblica’.

Lo scontro si è risolto con l’arrivo delle forze dell’ordine.

Violenza in classe: pugno all’assistente tecnico di laboratorio

Prima un rimprovero, poi uno schiaffo e infine un colpo di pugilato in pieno volto. La lite è andata in scena nella giornata di lunedì mattina, intorno alle ore 12:30. Secondo le ricostruzioni, l'assistente avrebbe richiamato più volte lo studente perché stava facendo confusione in classe. Ma le parole non sarebbero bastate a mettere in riga il ragazzo, che avrebbe continuato indisturbato a infastidire la lezione. Il 52enne, allora, sarebbe passato alle maniere forti, dando un ceffone all’alunno di fronte a tutta la classe. Il colpo avrebbe innescato la reazione del giovane, che non è rimasto a guardare. Di tutta risposta avrebbe infatti sferrato un pugno in pieno volto all’assistente, che perso l’equilibrio sarebbe finito a terra. Come riporta ‘La Repubblica’, il docente a quel punto si sarebbe rialzato senza particolari conseguenze. Stando invece alla versione di ‘Roma Today’, il prof sarebbe stato portato in codice rosso all’ospedale San Camillo per aver sbattuto la testa dopo la caduta.

‘La Tecnica della Scuola’ scrive che il minore avrebbe raccontato di essere stato aggredito e di essersi limitato a rispondere. Il collaboratore, di contro, avrebbe affermato di non averlo toccato e di essere stato picchiato. L’Ufficio Scolastico Regionale ha quindi chiesto riscontro direttamente al preside di quanto avvenuto.

Quello che è certo (e su cui concordano tutte le versioni) è che il litigio si è concluso con l’arrivo a scuola dei poliziotti del commissariato di Monteverde, che hanno placato gli animi accertandosi dell’accaduto. Per il momento nessuno dei due protagonisti ha sporto denuncia, ma le cose potrebbero cambiare.