5' di lettura 5' di lettura
scuole da incubo: si boccia di più ai tecnici e ai professionali

Ci sono istituti in cui i bocciati sono più dei promossi, e questo accade nella top ten degli istituti "da incubo" di Italia. I dati raccolti da Skuola.net svelano che le percentuali di bocciature più alte sono concentrate negli istituti tecnici e professionali, e Napoli, Milano, Roma e Palermo fanno da padrone in questa graduatoria.

L'istituto con il più alto numero di respinti è il Melissa Bassi di Scampia, Napoli, e a scendere altre 4 scuole del napoletano. In questi dati, non è solo la severità dei prof a pesare ma anche il grande impatto della dispersione scolastica, soprattutto in questi istituti di frontiera. Tra i licei, invece, severissimi gli scientifici Natta di Milano e Primo Levi di Torino, mentre i classici più intransigenti sono il Platone e Plauto, entrambi istituti romani. Quel che non può fare a meno di saltare all'occhio, è poi il calo vertiginoso di promossi in alcuni istituti in un solo anno: nell'istituto Serra di Napoli i bocciati sono stati il 40,3% in più rispetto al 2012. Ma c'è anche chi recupera.

cartina scuole da incubo
L'INCHIESTA SULLE SCUOLE DA INCUBO - E' giunto alla terza edizione l'inchiesta sugli istituti superiori più severi d'Italia firmata da Skuola.net e dal free press Leggo. I dati forniscono una mappatura precisa delle scuole (divise per città e indirizzo) con il maggior numero di studenti bocciati e di quelle in cui da un anno all'altro il rendimento è notevolmente cambiato, in positivo o negativo. L’inchiesta ha preso in esame i risultati di fine anno di oltre 600 scuole superiori nelle 10 città più popolose d’Italia, pubblicati sul portale ministeriale Scuola in Chiaro.

TOP 10: NAPOLI, MILANO, ROMA E PALERMO - Nella top ten degli ultimi della classe spiccano, oltre all'istituto Melissa Bassi di Napoli, dove i bocciati sono stati più dei promossi, ovvero il 54,5% anche altre 4 scuole del napoletano: i tecnici Caracciolo (53,7%), Serra (44,8%) e il De Cillis (43,7%). In seguito vediamo in classifica un professionale di Milano, il Bertarelli, il Luxemburg di Roma e il Duca degli Abruzzi di Palermo. Qui le bocciature viaggiano su percentuali vicine al 50%, quando la media nazionale per queste tipologie di indirizzo è del 20-25%. Paragonando le scuole per indirizzo ecco che il maggior numero di bocciati al liceo classico si trova al Platone e al Plauto di Roma a seguire al Gioberti di Torino e al Marco Polo di Venezia. Per lo scientifico si guarda invece al Natta di Milano e al Primo Levi di Torino.

Guarda il video sui consigli per evitare la bocciatura

Fonte: Skuolanet

IL PROBLEMA DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA - Ma il problema non è solo il rendimento o l'eccessiva severità dei prof. Spesso gli istituti con i peggiori risultati sono quelli di frontiera, in cui la dispersione scolastica la fa da padrona. Non è un caso che la prima scuola con maggior numero di studenti respinti, il Bassi, è un professionale di Scampia, dove uno su due ripete l'anno o, nella maggior parte dei casi, abbandona gli studi. A confermarlo è il vicepreside dell'istituto, Lorenzo De Minico, dalle pagine di Leggo: “in passato abbiamo anche dovuto cancellare classi già formate. I ragazzi si segnano a scuola e poi nessuno li vede più”.

E C'E' CHI RECUPERA - Ma le bocciature, guai se fosse il contrario, si possono sempre recuperare. Ecco allora che l'istituto tecnico Livatino di Napoli dal 2012 al 2013 ha guadagnato il 52% di promossi in più, passando dal pessimo risultato del 36,4% di promossi nel 2012 all'88% dell'anno seguente. Stesso trend positivo il Ferrara di Palermo e il Falcone di Roma. Ma allo stesso tempo, c'è stato chi ha nettamente peggiorato i suoi standard. Si parla Serra di Napoli, che ha bocciato il 40,3% in più, e dell'Agrario di Palermo, con un aumento di quasi il 38%.

Scuole da Incubo Italia – La terza Stagione