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polemiche bagno neutro scuola toscana

In una scuola superiore di Pontedera, in provincia di Pisa, sono stati recentemente introdotti i bagni neutri, spazi accessibili a tutti gli studenti, indipendentemente dal genere. Una decisione presa dal dirigente scolastico con l’obiettivo di garantire maggiore inclusività, ma che ha subito riacceso il dibattito pubblico su scuola, identità e diritti.

La notizia, infatti, è presto finita al centro di una polemica, tanto che un consigliere comunale di Fratelli d'Italia - secondo quanto riporta 'La Nazione' - ha definito questa mossa un "pericoloso attacco alla natura della persona umana".

Indice

  1. Le ragioni della scelta
  2. Le contestazioni della destra
  3. Parola alla Regione: "Scelta per rispettare l'identità di genere"

Le ragioni della scelta

“È solo una questione di inclusione.

Ho solo applicato la Costituzione che vieta ogni discriminazione e il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto istruzione, università e ricerca 2019/21 che prevede bagni per i lavoratori transgender”. A parlare in difesa della scelta, con 'Il Fatto Quotidiano', è però stato direttamente il dirigente scolastico, che ha voluto sottolineare il valore inclusivo della scelta.

E ancora: “Non abbiamo tolto nulla a nessuno. Solo il dieci per cento delle toilette presenti nella scuola è stato interessato dalla modifica”.

Le contestazioni della destra

Il caso, come anticipato, ha suscitato reazioni politiche di diverso tenore. L'europarlamentare della lega, Susanna Ceccardi, ha commentato che "l'introduzione di bagni 'neutri' è l'ennesima forzatura ideologica che vuole distruggere l'identità sessuale, cancellando la biologia e il buon senso", come riportato sempre da 'La Nazione'.

Parola alla Regione: "Scelta per rispettare l'identità di genere"

E non è tutto. In risposta alle polemiche è intervenuta anche l’assessora all’Istruzione e alle Pari Opportunità della Regione Toscana, che si è schierata al fianco del preside. Dal suo punto di vista, si è trattato infatti di una scelta volta a garantire "il rispetto delle identità di genere all'interno dell'ambiente scolastico", come riporta 'OrizzonteScuola'.

“L’introduzione di bagni neutri", ha dichiarato ancora, "garantisce a ogni persona di vivere in un ambiente pienamente rispettoso delle diverse identità di genere. Questo è tanto più importante in una fase delicatissima come l’adolescenza”.

Sottolineando che questa è una iniziativa presente in altri contesti scolastici e universitari, sia in Italia che all'estero, per ridurre situazioni di disagio e discriminazione nei confronti di studenti che non si riconoscono nel binarismo di genere.