
Il rientro a scuola è sempre una sfida, soprattutto per le famiglie che devono fare i conti con l’aumento dei costi. Ma per i dipendenti di un'azienda pugliese, che dal suo stabilimento di Canosa di Puglia distribuisce materie prime ad uso farmaceutico, quest’anno sarà diverso.
La società ha, infatti, deciso di farsi carico delle spese per i libri scolastici dei figli dei propri dipendenti. Un gesto concreto che ha lo scopo di alleggerire il peso economico che ogni anno grava sui bilanci familiari.
Il presidente dell'azienda in persona, motivando il gesto, ha spiegato che "l’istruzione è la vera chiave per costruire futuro e uguaglianza", sottolineando come questo impegno sia un investimento sul futuro dei giovani e sulle loro famiglie.
L’aiuto in busta paga
Il sostegno che questo datore di lavoro concederà ai suoi dipendenti, a partire dall’anno scolastico 2025/2026, sarà destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, quindi dalla prima media fino al quinto anno delle superiori.
Il contributo sarà versato direttamente in busta paga a tutti i dipendenti con figli che rientrano in questa età scolare. Un’iniziativa che dimostra quanto un’azienda possa fare per il benessere dei propri dipendenti, estendendo la propria responsabilità ben oltre l’ambiente lavorativo.
Un’iniziativa per non dimenticare
A rendere ancora più speciale questa mossa è un'altra ragione di fondo: l'iniziativa è infatti ispirata alla storia di un giovane migrante del Mali, morto nel tragico naufragio del 18 aprile 2015 nel Mediterraneo. Nelle sue tasche, i soccorritori trovarono una pagella accuratamente cucita, un simbolo forte del suo desiderio di continuare a studiare e un segno di speranza e dignità che non si era spento.
La sua storia, che ha commosso il mondo, è diventata così lo spunto per un progetto che unisce solidarietà, memoria e futuro. In questo modo, il dramma di un ragazzo che non è riuscito a realizzare il suo sogno di istruzione si trasforma in un’opportunità per tantissimi altri studenti.
Il messaggio del ministro Valditara
La notizia non è passata inosservata a livello istituzionale. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato una lettera al presidente dell'azienda, per congratularsi e sottolineare il valore di questa iniziativa.
Nella sua nota, il Ministro ha definito l'iniziativa “un esempio prezioso di politiche aziendali lungimiranti e solidali, capaci di rafforzare il legame tra scuola e società, tra formazione e tessuto produttivo, tra cultura del lavoro e solidarietà”.
Valditara sottolinea anche il valore del ricordo del giovane migrante: “Una tragedia che non abbiamo dimenticato, testimonianza del valore universale dell’educazione, monito per il presente e per il futuro, affinché si affermi una cultura di pace, cooperazione e sviluppo tra i popoli”.
Parole accolte con soddisfazione dall’amministratore dell’azienda, che ha replicato: “L’apprezzamento del Ministro ci incoraggia a continuare il nostro percorso di responsabilità sociale”.