2' di lettura 2' di lettura
Alternanza scuola lavoro, Uds: studenti finiti a lavare i piatti articolo

Con la Legge 107/2015, l'alternanza scuola lavoro, come nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio.

Il periodo di alternanza scuola lavoro si articola in 400 ore per gli istituti tecnici e 200 ore per i licei. Non sono mancati, però, i casi in cui i progetti siano stati molto lontani dagli indirizzi di studio frequentati dagli studenti o abbiano previsto esperienze in ambienti poco sicuri. Per questo, il Miur ha annunciato l'arrivo della Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza.

L'indagine di Unione degli Studenti

In Campania, l'UdS ha realizzato una ricerca da cui emerge che il 46% degli oltre 2mila studenti intervistati ha dovuto sostenere delle spese per partecipare all'alternanza, il 63% ha svolto percorsi "non inerenti" al proprio indirizzo di studi, il 38% ritiene che sono stati negati diritti che dovrebbero essere garantiti e il totale degli studenti intervistati "vuole essere coinvolto nella determinazione del proprio percorso di alternanza".
Studenti di un alberghiero di Salerno, ad esempio, si sono trovati a lavare i piatti; ragazzi di un Istituto agrario di Benevento sono stati mandati a raccogliere le olive; studenti di diversi istituti e licei di Salerno sono stati utilizzati agli infopoint; studenti di un liceo scientifico di Pomigliano si sono ritrovati a fare volantinaggio per l'azienda presso cui svolgevano il percorso.

La ricerca è stata realizzata con la campagna "Diritti, non piegàti" attraverso la distribuzione di questionari nelle scuole della Campania.

Flash mob il 13 ottobre

"Gran parte dei percorsi di alternanza si sono rivelati poco o per nulla formativi, poco affini con l'indirizzo di studi, perdite di tempo e nella gran parte dei casi percorsi di lavoro gratuito e sfruttamento", denuncia l'Unione degli Studenti della Campania, che aderisce allo sciopero del 13 ottobre, giornata in cui, in molte città d'Italia, si svolgeranno manifestazioni e flash mob davanti alle aziende.