A 13 anni picchiata dopo una lite su Instagram, la madre: "Non vuole più andare a scuola"

Minacce e pugni sul volto davanti i cancelli di scuola. E' accaduto a Roma, dove una 13enne è rimasta vittima di un'aggressione ad opera di due coetanee.

A raccontare l'episodio è stata la madre della giovane, intervistata da 'RomaToday', che ha sporto denuncia presso il commissariato di polizia Flaminio Nuovo. I fatti si sono consumati al termine delle lezioni, davanti l'edificio scolastico, intorno alle 14:00 dello scorso 21 settembre: adesso la studentessa aggredita teme per la propria incolumità e ha paura di tornare tra i banchi, come riferisce la madre che ha assistito alla scena.

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L'aggressione davanti ai cancelli di scuola

La giovane studentessa era appena uscita da scuola quando è stata avvicinata da due ragazze, di cui una più grande di lei. Stando alla denuncia della madre della vittima, una di loro le avrebbe tirato una bottiglia d'acqua alle spalle, prendendola in testa. Da lì, la situazione è poi precipitata; la giovane è stata colpita con una serie di pugni al volto: ”Fortunatamente ero lì e sono intervenuta. Gli altri genitori presenti, invece, non hanno mosso un dito. Sono rimasta sbigottita. Una aveva un coltello, se non fossi stata lì chissà cosa sarebbe successo” ha raccontato la mamma della vittima.

La donna ha poi spiegato come si trattasse di un regolamento di conti: "Giorni prima mia figlia era stata minacciata e insultata su Instagram da una compagna di scuola. Il giorno prima della violenza si sono incontrate per chiarire e ieri quella ragazza ha chiamato due sue amiche per darle una lezione". Il risultato è che adesso la giovane studentessa ”vive in uno stato di ansia, non vuole andare a scuola" ha spiegato la madre.