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Studente accoltellato alla gamba copre il compagno di classe, ma il colpevole confessaNella palestra della scuola, una lite tra compagni di classe è degenerata, culminando con una coltellata alla gamba di un 15enne. L’autore del gesto, dopo qualche momento di tentennamento, si è presentato alla preside e ha confessato.

Per fortuna, il ragazzo sta bene. Portato in ospedale, se l’è cavata con qualche punto di sutura ed è stato dimesso già in mattinata. Teatro dell’episodio, fa sapere ‘Rai News’, che racconta la notizia, è stato un istituto nel quartiere Ponticelli di Napoli.

Studente accoltellato a scuola: cosa è successo

Questi i fatti. Intorno alle 11 di mattina i ragazzi si trovavano nella palestra della scuola. È lì che è scoppiata la lite, terminata con un fendente alla coscia destra del 15enne. Quest’ultimo, in un primo momento, ha coperto il compagno di classe dichiarando di essersi fatto male cadendo accidentalmente. Ma la dirigente scolastica non gli ha creduto: la ferita non era compatibile con il racconto del ragazzo. Il giovane allora ha ceduto, ammettendo che si era verificata una lite, senza però farsi uscire di bocca il nome del responsabile. La preside ha quindi deciso di convocare immediatamente un incontro tra insegnanti e studenti, svoltosi all’interno della classe. “L'incontro è durato un'ora, durante la quale abbiamo cercato di far capire ai ragazzi che tra loro c'era un responsabile e che quest'ultimo doveva assumersi la responsabilità di quanto accaduto. Sono uscita dalla classe dicendo loro che mi aspettavo che qualcuno mi raggiungesse dopo poco nel mio ufficio, cosa che è avvenuta”, ha raccontato la dirigente a ‘La Presse’.

La confessione dello studente, la preside: "Una luce in fondo al tunnel"

È stato così, infatti, che il responsabile è uscito allo scoperto. Si è presentato di fronte alla preside e alle forze dell’ordine, giunte sul posto, e ha ammesso la sua colpa. Come fa sapere ‘Rai News’, la polizia lo ha quindi denunciato per lesioni.

La confessione del ragazzo, ha commentato la preside, “accende una speranza, una luce in fondo al tunnel. Sono profondamente dispiaciuta per quello che è successo, ma di questo episodio increscioso salvo se non altro questo: una verità è venuta fuori, il muro di omertà è stato sfondato. È un piccolo importante passo, dobbiamo lavorare su questo”.