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Aula vuota prima del ritorno a scuola a settembre

La ragazza, nata in Italia e cresciuta in Egitto, ha inoltrato due richieste ufficiali a due istituti scolastici. L’esito però è sempre stato lo stesso: respinta. In un caso si è parlato della “mancanza di discipline propedeutiche studiate nel biennio”, mentre nell’altro di “incapienza delle aule”.

Per questo Fatima, il nome è di fantasia, ha scritto una lettera aperta rivolta direttamente al ministro dell’Istruzione e del Merito in persona, Giuseppe Valditara.

Il suo sogno è quello di ottenere un diploma e iscriversi all’università: “Mi auguro tanto che ci sia una scuola pronta ad accogliermi dandomi una possibilità”. Qui di seguito le parole della sua lettera, riportata da ‘ImperiaPost.it’.

La lettera aperta di Fatima: “Sono stata ignorata e respinta”

“Spett.le Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara”, scrive la studentessa, “mi chiamo Fatima (uso uno pseudonimo per tutelare la privacy della mia famiglia) sono una ragazza di 16 anni, nata in Italia ma cresciuta in Egitto. Ho vissuto nella patria delle Piramidi fino allo scorso ottobre quando mio padre, un geometra egiziano (con cittadinanza italiana), dopo una vita di sacrifici, è riuscito a portare me e i miei fratelli a Imperia per cercare di darci un futuro migliore”.

L’ingresso in Italia però non sembra iniziare con il piede giusto, anzi tutto il contrario: “Le scrivo una lettera aperta, con l’aiuto di un amico, in quanto, nonostante le due richieste ufficiali a due istituti di scuola superiore cittadini e dopo aver scritto al Provveditore agli Studi della Provincia di Imperia sono stata respinta e ignorata”.

Fatima è alla ricerca di un motivo, così come di una soluzione: “So che in Italia c’è una legge che garantisce il diritto allo studio fino ai 18 anni e per questo non mi spiego perché le mie due richieste siano state rifiutate e il Provveditore non abbia risposto alla lettera inviata dalla mia famiglia. Ho frequentato un corso di lingua italiana in questi ultimi mesi proprio per prepararmi al mio inserimento scolastico”.

I due tentativi andati male

Continua la lettera: “Nell’ambito del mio primo tentativo di iscrizione si è parlato della ‘mancanza di discipline propedeutiche studiate nel biennio’ del liceo artistico e che la mia età prevederebbe l’inserimento al terzo anno di studio su cui ‘graverebbero maggiormente le lacune del percorso pregresso sopra citate’”.

Purtroppo, anche con l’altra scuola è andata male: “Nel secondo tentativo, dalla segreteria del liceo socio sanitario, si è affermato che erano ‘impossibilitati ad accogliere l’iscrizione della studentessa in oggetto a causa di incapienza delle aule’”.

L’appello a Valditara: “Mi auguro tanto che ci sia una scuola pronta ad accogliermi dandomi una possibilità”

“Ho letto alcuni articoli che riguardavano il tema della dispersione scolastica e del suo impegno verso il suo contrasto con un piano da quasi 800 milioni di euro grazie ai fondi del PNRR a cui alcune scuole, anche imperiesi, attingono proprio per questo tipo di progetti”.

Da qui l’appello della 16enne: Mi appello a Lei Signor Ministro al fine di poter proseguire gli studi seguendo il più possibile le mie inclinazioni. Sono certa che un suo intervento potrà consentirmi di iscrivermi ad un liceo, ottenere un diploma ed iscrivermi all’università”. 

Conclude Fatima: “Sarebbe un sogno per me e mi auguro tanto che ci sia una scuola pronta ad accogliermi dandomi una possibilità. Ovviamente sono pronta ad incominciare dal primo anno, rimboccandomi le maniche con umiltà e abnegazione”.